Una bella settimana entusiasmante e impegnativa quella appena trascorsa in ambito trading. Molta lateralità con un aumento vistoso della volatilità = massimo rischio! Ed infatti di danni il mercato ne ha fatti abbastanza, ma noi di WTA avevamo analizzato la situazione in anticipo e anche questa volta siamo riusciti ad avere solo take-profit nel nostro tascapane. Vai a vedere nel mio gruppo ufficiale, clicca qui.
Ma sssshhhhhhh non dirlo a nessuno!
Oggi non abbiamo dati importanti in pubblicazione, se non l'apertura del meeting del G20 che continuerà anche nella giornata di martedì, per poi lasciare spazio al meeting dell'Eurogruppo. Eccetto questi due eventi, la maggior parte dei dati più importanti è concentrata nella giornata di giovedì; da registrare inoltre che Tokio sarà chiusa per quasi metà ottava per festività.
Ma andiamo subito a vedere i nostri strumenti di riferimento.
FTSE-MIB
FTSE-MIB
Come previsto, si è sviluppata una seconda zona di trading range inscritta all'interno della MB del 3 febbraio la cui apertura ha generato un gap up rimasto ancora aperto. Sul TD come sai è entrato un segnale SHORT in data 5 febbraio che però continua a perdere forza mentre il X-Ray nella giornata di venerdì ha registrato una stabilità sostanziale di contratti LONG e SHORT.
Ciò detto. rimaniamo FLAT in quanto mi attendo un perdurare della lateralità tra 20600 e 21055 con possibilità di allungo verso 21160 a rialzo e 20450 a ribasso.
S&P500
L'unico strumento che abbiamo lavorato la scorsa ottava e che ha preso sia il primo che il secondo target che avevo dato. Siamo arrivati a 3 punti indici dal terzo target, ma avevo avvertito di limitarci in quanto la spinta iniziava a scemare.
Permane con forza il segnale LONG sul TD e il X-Ray è concorde registrando un carico di contratti LONG e un forte scarico di SHORT. Il tutto sostenuto da un'esplosione dei volumi.
Ciò detto, non dimentichiamo che a 2071 abbiamo un livello di max importanza che ha già respinto i prezzi molte volte; inoltre quest'ultimi permangono ancora all'interno della maxi-trading range. Quindi per il momento mi sento di sconsigliare posizioni short che non siano strettamente intraday e monitoriamo una eventuale rottura a rialzo confermata che a quel punto, perdurando l'impostazione attuale del TD, ci consentirebbe di longare ancora.
EUR/USD
Forte aumento della volatilità da martedì scorso ma tutto fumo e niente arrosto. Chi vaneggiava approdi in area 1.16 /1.17 è rimasto col cerino in mano in quanto i prezzi hanno generato una nuova MB il 3 febbraio che contiene una congestione con barre contrapposte con TD e X-Ray completamente scarichi. Per cui, rimaniamo FLAT in multiday, continuando a lavorare la congestione in intraday. In caso di rottura valuteremo se e quale decisione prendere.
EUR/JPY
Questo cross ha deciso di sganciarsi parzialmente dalla correlazione positiva col papà EUR/USD infatti mentre quest'ultimo venerdì ritestava i minimi della congestione. EUR/JPY testava i massimi con una barra a range ridotto, rispetto a quelle dei giorni antecedenti, chiudendo l'ottava sopra il livello di max importanza 134.40
EUR/JPY
Questo cross ha deciso di sganciarsi parzialmente dalla correlazione positiva col papà EUR/USD infatti mentre quest'ultimo venerdì ritestava i minimi della congestione. EUR/JPY testava i massimi con una barra a range ridotto, rispetto a quelle dei giorni antecedenti, chiudendo l'ottava sopra il livello di max importanza 134.40
Il TD rimane ancora LONG con forza mentre il X-Ray registra un forte scarico di contratti SHORT mentre i LONG rimangono stabili. E' ancora presto per metterci LONG in multiday, ma in caso di allungo è logico attendersi un approdo a 136.56 e di seguito 137.26
Nel frattempo, ti informo che l'accordo con ProRealTime, che ho negoziato in prima persona, sembra essere giunto al termine e quindi nei prossimi giorni spero di darti tutte le informazioni del caso.
ATTENZIONE: Rilascio di news a Basso Impatto.
Parola di trader istituzionale
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