E' salito il tasso di disoccupazione mese su mese in Germania dal 6.2% al 6.3% mentre il dollaro si è leggermente apprezzato dopo il comunicato del FOMC della Federal Reserve, a seguito del quale si è evinto che con estrema probabilità (se non interverranno fattori negativi nel mercato del lavoro e nell'immobiliare) la banca centrale alzerà i tassi di riferimento nel prossimo meeting di settembre.
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Alle 14.30 importanti dati USA.
S&P500: per il momento volatilità ridotta dei prezzi che aspettano i dati delle 14.30 Intanto abbiamo avuto l'"appoggio" su 2096.50 come avevo indicato e poi i prezzi hanno nuovamente virato a rialzo. Ci attende la rottura di 2104.70 e poi 2019.75 Attenzione al giusto timing poichè in questa fase il True Direction è FLAT.
DAX: anche qui volatilità ridotta, con una falsa rottura dei massimi di ieri. Confermato FLAT con leggera propensione rialzista verso 11338
FIB: anche qui, scarsa volatilità e confermo FLAT.
EUR/USD: i prezzi continuano a girare intorno a 1.0975 (liv. max. imp.) E' entrata la mia protezione a 1.0950 ma perdurando così la situazione, e stando davanti al monitor, appena posso la chiuderò. Lo ripeto da giorni, forse sbaglio, ma non vedo un EUR così debole. L'area tra 1.0975 e 1.0940 è un ottimo supporto che dovrebbe reggere questa debolezza (credo temporanea) del cambio. FLAT
EUR/JPY: lo yen è valuta debole in questa fase e l'euro non molla. Una rottura definitiva di 136.90 (liv. med. imp.) darebbe luogo ad una buona accelerazione rialzista con target ambiziosi. Per ora confermo FLAT
USD/CAD: ritest chirurgico di 1.2996 (liv. max imp.). Ora i prezzi sono schiacciati tra la FH storica e 1.2996 Il True Direction è FLAT. In caso di rottura di 1.2996 abbiamo primo target a 1.3018 diversamente, in caso di rottura ribassista di 1.2965 abbiamo target a 1.2950/1.2942
UNICREDIT: bassa volatilità, FLAT.
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