E così con una volatilità contenuta e un pò in sordina è passata anche la decisione della Federal Reserve che ha lasciato i tassi invariati e al contempo ha alzato le stime di crescita per il 2015 e abbassato quelle per il 2016.
Dicevamo, volatilità contenuta sui future DAX e S&P500 e leggermente più pronunciata sulle coppie valutarie che quasi tutte hanno preso il relativo target di fine movimento tranne EUR/USD che è ancora un pò in ritardo.
Quindi andiamo a vedere.
S&P500: abbiamo bucato i nostri livelli 1996.25 e 2005 e ci siamo fermati a metà strada tra 1996.25 e 2020.25 (target fine movimento) per poi ritracciare completamente. Per ora la direzione rimane rialzista, ancora verso 1981.75 - 1985.75 - 1996.25
DAX: livelli intraday
FIB: sessione aperta in gap up e chiusa con una doji candle. Al momento prevale ancora una leggera forza dei tori con target 22227
EUR/USD: ok, i prezzi hanno rotto definitivamente la FH ribassista di fine movimento ed hanno preso tutti e tre i miei target 1.1333 - 1.1425 - 1.1455 per poi fermarsi ed invertire la rotta. Per il momento la nostra strategia prevede un ritest di 1.1260
AUD/USD: anche questo cambio ha preso tutti i miei target prima di ritracciare completamente. Per il momento rimaniamo LONG con primo obiettivo 0.7211 e di seguito 0.7239
USD/CAD: falsa rottura ribassista della congestione come conseguenza all'annuncio della Federal Reserve con i prezzi che sono prontamente rientrati nella congestione. Rimaniamo FLAT nella NO-FLY ZONE tra 1.3147 e 1.3291
ENI: la FH ribassista di fine movimento continua a frenare i tori, infatti ieri abbiamo avuto una giornata ribassista a ritestare 15 Rimaniamo FLAT poichè la struttura dei prezzi non è chiara.
ATTENZIONE: Rilascio di notizie a Medio Impatto.
Parola di trader istituzionale
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