Venerdì scorso e ieri abbiamo assistito ad un fisiologico rimbalzo del petrolio dopo che il Crude Oil giovedì scorso aveva attivato il nostro target ribassista. Il rimbalzo è stato aiutato anche dal fatto che Arabia Saudita (leggi OPEC) e Russia si sono accordati non solo per non congelare la produzione ma anche affinchè l'Iran possa tornare ai livelli di produzione pre-embargo.
Comunque chi è posizionato sul petrolio stia sempre in allerta poichè la situazione macro è in costante divenire.
Veniamo ai nostri Index Future, ieri le banche statunitensi erano chiuse per la festività del Labour Day, cosi come quelle canadesi, per cui a Wall Street i volumi erano ridotti al lumicino. Di conseguenza il DAX ha dovuto cavarsela da sè e l'ha fatto andando a prendersi tutti gli stop-loss sul margine alto della congestione, aprendo in gap-up per poi richiudere il gap e così la sessione.
Torno a ripetere che da adesso fino a rottura i prezzi rimarranno ingabbiati tra la FH ribassista di fine movimento, che oggi passa intorno a 10720, e 10486 che è un pò il margine basso della congestione.
DAX: tenendo fede a questo scenario scegliamo di rimanere FLAT e di lavorare in intraday all'interno della congestione. La protezione rimane quella di venerdi scorso.
Da domani torneremo con la consueta videoanalisi Max Strapazza il DAX.
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Parola di trader istituzionale
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