La Federal Reserve ieri sera è riuscita a dare una scossa al mercato valutario annunciando un ulteriore rialzo dei tassi entro fine anno e preventivando 3 rialzi nel 2018. Ma la parte più interessante del comunicato è stata quella della progressiva riduzione del bilancio, dedicato all'acquisto di asset, fino al suo totale azzeramento.
Questo ha generato inizialmente forte volatilità dei prezzi per poi stabilizzare la situazione con il dollaro che si apprezzava contro tutte le altre valute mentre le borse hanno fatto il classico "tanto fumo e niente arrosto".
Nella videoanalisi ho dimenticato di farvi vedere la battaglia di mani forti che c'è stata sul DAX dall'apertura a mezzogiorno che ha determinato l'affondo sulla candela oraria delle ore 11 che però è stato arginato da 12500 non riuscendo i prezzi a colpire 12470 Ma lo scenario era intuibile gia dalla sera prima. Se andate a guardare quella fascia oraria sui timeframe piu veloci vedrete nel dettaglio ciò che vi sto raccontando.
Questa parte finale della settimana sarà un pò turbolenta in quanto avremo le decisioni di politica monetaria della BoJ, ben due discorsi di Draghi, venerdì le elezioni in Nuova Zelanda e domenica quelle in Germania. Di conseguenza il consiglio è di rimanere liquidi e fare attenzioni ai nuovi margini richiesti dai broker, per chi opera coi CFD.
STRATEGIA H1: flat
(tenete un'area cuscinetto di 3/5 punti sul prezzo di attivazione, in base alla volatilità di giornata).
ATTENZIONE: Rilascio di Notizie ad Alto Impatto
Parola di trader professionista
Nessun commento:
Posta un commento