Il neogovernatore Powell ha scelto di essere abbastanza colomba nella sua prima conferenza, confutando l'indiscrezione che si era diffusa nei giorni scorsi che parlava di 4 rialzi dei tassi quest'anno. Differentemente, la Federal Reserve ha proceduto al rialzo che era in programma portando il costo del denaro a 1.75% e confermando 3 rialzi nel 2018 e aumentando a 3 i rialzi nel 2019.
Intanto, ha confermato l'espandersi di un certo timore per l'economia per i dazi che vuole applicare Trump ma che questi non hanno inciso sulla decisione del comitato di politica monetaria. Questo ha portato prima appetito sugli indici di borsa a Wall Street salvo poi ritornare sui propri passi per chiudere quasi invariati, mentre l'Europa ha chiuso in rosso.
A rialzo invece EUR/USD, GOLD e Crude Oil, invece giù USD/JPY segno di una momentanea avversione al rischio, anche se gli indici di Wall Street non mollano, a differenza del dollaro.
STRATEGIA H1: in caso di chiusura H1 sopra 12305 vado LONG con target 12344 in estensione a 12446 Protezione in caso di chiusura sotto 12241
(tenere un'area cuscinetto di 3/5 punti sul prezzo di attivazione, in base alla volatilità di giornata).
ATTENZIONE: Rilascio di Notizie a Medio Impatto
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