Ieri, con l'apertura delle borse europee è continuata la caduta degli indici, che era iniziata dall'attivazione degli HFT nella notte, alla riapertura del cash statunitense. Nel complesso, negli USA la caduta non ha violato livelli-chiave, tanto che Nasdaq, che di solito è il più debole degli indici, ha recuperato tutto il crash intraday chiudendo in positivo.
Chissà quanti flash-crash dobbiamo ancora vedere prima che le autorità di regolamentazione decidano di mettere mano ad un codice per l'utilizzo di algoritmi robot sui mercati.
Lo stesso non può dirsi per DAX che invece ha rotto i minimi della congestione settimanale, chiudendo sotto gli stessi. Ma sappiamo che la stagionalità è propizia al bel tempo sui mercati, per cui potrebbe non essere il timing giusto per shortare ulteriormente da questi livelli.
Due settimane fa dissi che per vedere un rally di Natale di 600/700 punti su DAX avremmo dovuto prima registrare una falsa rottura degli ultimi minimi. Ieri la violazione c'è stata, ora la seduta di oggi dovrebbe schiarirci le idee per vedere l'inizio di un rimbalzo verso 11400/500.
STRATEGIA H1: flat, in attesa di conferme continuiamo a trattare i prezzi come in congestione.
(tenere un'area cuscinetto di 3/5 punti sul prezzo di attivazione, in base alla volatilità di giornata).
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