Abbiamo visto ieri un'altra giornata con le vendite che hanno colpito gli indici azionari a livello globale, sia in Europa, che negli USA che in Asia; così come il petrolio. Infatti Crude Oil ha ritracciato da 54$ che avevamo individuato ieri come resistenza.
Il petrolio rimane sempre un ottimo benchmark per valutare i futuri movimenti degli indici di borsa. I dati arrivati in giornata, così come le esternazioni del Fondo monetario Internazionale hanno sicuramente contribuito a indebolire le borse che erano già alle prese con un ritracciamento tecnico.
Su DAX, ad esempio, mi attendevo un ritracciamento meno profondo, ma vista la velocità con cui sono saliti i prezzi venerdì scorso, sarebbe salutare un ritest del limite superiore della precedente congestione prima di far ripartire il rimbalzo.
Infatti sembra che i listini siano solo in attesa di un evento fausto per poter riprendere la strada del rialzo, una news positiva magari proveniente dal fronte dazi o dall'economia cinese. Anche a ben guardare la volatilità, ci troviamo nella stessa situazione di settimana scorsa, potrebbe esserci all'orizzonte una forte accelerazione.
Invece, in caso di violazione dei supporti tecnici, ormai molto vicini, perlomeno sugli indici europei, lo scenario tornerebbe ribassista e qualsiasi minimo dato negativo tornerebbe a scatenare forti vendite.
La strategia di ieri non è stata attivata, per cui la cancelliamo, rimaniamo in attesa di un nuovo segnale.
STRATEGIA: flat, in attesa di conferme
(tenere un'area cuscinetto di 3/5 punti sul prezzo di attivazione, in base alla volatilità di giornata).
ATTENZIONE: Rilascio di Notizie a Medio Impatto
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