Venerdì scorso, in chiusura di ottava abbiamo visto i future sugli indici svoltare a ribasso, mutando completamente il clima di breve termine. Così, anche la prima seduta della nuova ottava, ieri, si è chiusa generalmente a ribasso; il peggiore è stato Nikkei che ha perso più del 3%.
Se sugli indici americani e su FTSE-MIB registriamo un ritracciamento fisiologico, diciamo non eclatante, fatto dopo che Nasdaq ha toccato il target daily e FIB il target settimanale a 21350, lo stesso non può dirsi per DAX.
I prezzi di quest'ultimo sono crollati da 11840 a 11288 segno che il future tedesco continua ad essere quello più debole del gruppo e che reagisce maggiormente ai dati macro negativi. Dopo la bull-trap che avevo previsto, i prezzi sono crollati, più di quanto mi attendessi nell'immediato, andando a rompere a ribasso la congestione daili che stavamo seguendo.
La candela di ieri sta ritestando la congestione da sotto e per il momento i prezzi nel breve dovrebbero muoversi in laterale, con propensione ancora ribassita. Mentre con la chiusura di venerdì il grafico weekly è diventato rialzista, in netto ritardo rispetto agli indici che sono long già da alcune settimane.
Quindi, riassumendo, mi attendo nell'immediato che i prezzi si muovano in laterale, ma potrebbero vedere un'accelerazione nel tardo pomeriggio di oggi o al massimo domani mattina in apertura, grazie al magnete indicato in immagine, formato dalle nuove FH che ho disegnato.
Questa ulteriore gamba del trend ribassista dovrebbe giungere sul secondo magnete a 11150 e poi da qui si dovrebbe rimbalzare. Ma questo lo valuteremo a tempo debito.
STRATEGIA H1: inizialmente flat, possibile terza gamba ribassista verso il magnete a 11150
(tenere un'area cuscinetto di 3/5 punti sul prezzo di attivazione, in base alla volatilità di giornata).
ATTENZIONE: Rilascio di Notizie ad Alto Impatto
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