Ieri sono continuate le salite sugli indici, senza soluzione di continuità; eccetto su Nasdaq e FIB, che comunque avevano sovraperformato negli ultimi tempi. Giù Crude Oil a ritestare 62$ x barile, ma senza mettere in crisi il trend rialzista.
Intanto sembra che le trattative tra Trump e la Cina sui dazi siano ad un ottimo punto ed il presidente USA sia in procinto di richiedere l'incontro decisivo con l'omologo cinese per la firma dell'accordo. Sembra che questo scenario innestatosi su un mercato che tradizionalmente da metà marzo a metà aprile è nervoso, abbia dato vita a questo rally rialzista che non conosce ostacoli.
Ricordo che si tratta di un rally, comunque, non sostenuto dalla "mano forte", che su DAX, ad esempio, ha chiuso le posizioni in area 11700. La massa degli operatori ha continuato a comprare spingendo i prezzi su dei livelli, ormai, per DAX che sono critici.
Si tratta di un mercato pericoloso in questo momento, poichè potrebbe invertire improvvisamente e dare vita ad un profondo ritracciamento. Bisogna tradarlo in "presa diretta" con la massima cautela e concentrazione.
STRATEGIA H1: flat; in caso di superamento di quota 12000 il target successivo è 12085/12100; un ritracciamento ha come target 11870/11850
(tenere un'area cuscinetto di 3/5 punti sul prezzo di attivazione, in base alla volatilità di giornata).
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