Mentre gli indici europei hanno vissuto la seduta con continui cambi di fronte, inseriti in una fase di lateralità dalla quale usciranno con una forte accelerazione, tutti e tre gli indici a Wall Street mostrano perdite intorno al mezzo punto percentuale.
Seduta chiusa in rosso anche per FTSE-MIB che ha perso lo 0.69% con i prezzi che hanno cercato di sfondare l'ultimo minimo relativo 20480 ultimo argine prima di una copiosa ulteriore discesa.
Ma il fatto di giornata è il crollo della sterlina, dopo un nuovo acuirsi della Brexit che potrebbe portare ad una crisi del governo May, vista la tenacia dei laburisti. Intanto si registra la prima vittima, British Steel.
Il gigante dell'acciaio, che ha chiesto 75 milioni di sterline di aiuti al governo, dopo il prestito d'emergenza di 120 milioni di sterline già concesso 10 giorni fa.
Parliamo di un'industria da 5mila dipendenti e altri 20mila addetti lavoranti nell'indotto. Un colpo importante per lo scacchiere.
Questo è lo scenario a mezz'ora dalla pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione del FOMC, le cui parole verranno soppesate con attenzione, visto il basso livello di inflazione si potrebbe avverare l'obiettivo di Trump, ovvero che la Fed inizi a pensare ad un taglio dei tassi.
A stasera con la videoanalisi!
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