Nella seduta di venerdì scorso S&P500 e Nasdaq hanno ritracciato completamente i ribassi della seduta precedente, con il primo che è andato a segnare un nuovo record a 3028 punti, mentre DowJones si è dimostrato ancora debole.
In Europa, gli orsi non sono riusciti ad approfittare dei pessimi dati negativi tedeschi, nè della reazione post-Draghi, con l'eccezione di FTSE-MIB che ha tentato una rottura dei minimi della seduta precedente prima di rimbalzare, chiudendo comunque in negativo.
Al contrario, i prezzi di DAX si sono appoggiati sul supporto 12368 da dove hanno rimbalzato fino a testare il 50% del corpo della precedente long candle daily, chiudendo la seduta in rialzo. Crude Oil non da segnali in quanto è inserito in una congestione daily con fulcro 56.25$ x barile.
Se ne deduce che negli USA il mercato è ancora in mano ai rialzisti, solo DowJones richiede prudenza, mentre in Europa i prezzi sono su livelli critici, quindi la situazione rimane ancora fumosa e potrebbe profilarsi una lateralizzazione fino all'intervento della Fed di mercoledì prossimo.
Al momento, la situazione è sbilanciata ancora a rialzo con il timeframe daily che è tornato rialzista seppur senza spinta.
STRATEGIA H1: flat; i prezzi si trovano in mancanza di direzione, attendiamo nuovo segnale
(tenere un'area cuscinetto di 3/5 punti sul prezzo di attivazione, in base alla volatilità di giornata).
ATTENZIONE: Rilascio di Notizie a Basso Impatto
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