Ebbene, il governo Bergoglio ha ricevuto la benedizione di Rousseau a maggioranza bulgara, quindi entro pochi giorni avremo il nuovo esecutivo; lo spread BTP-Bund è crollato e la prima parte della mia previsione fatta domenica, senza conferme grafiche, si è rivelata esatta.
Bund e Crude Oil sono rimasti laterali, cosi come FIB, che ha retto i livelli come mi aspettavo, mentre DAX ha fatto un ritracciamento su 11865 primo target. Dall'apertura di martedì mattina 11948 il profitto è stato di 83 punti (pari a 2075€ con 1 contratto).
Ma, rimane ancora una questione aperta, ovvero la dissonanza tra indici europei e americani. Se FIB aspetta solo il frustino per iniziare a correre a rialzo e DAX permane fuori dal triangolo di FH pronto a seguire Milano, a Wall Street troviamo invece indici su posizioni deboli.
Quindi risulta di fondamentale importanza scoprire a favore di chi andrà a risolversi questa discordanza. Chi avrà ragione?
Per il momento mi attendo ancora volatilità, data anche la situazione di crisi nel Regno Unito con il governo Johnson che ha perso la maggioranza formale in parlamento e si palesa la possibilità di nuove elezioni.
Quindi sul H1 direi di rimanere a guardare, sperando che questo scenario di adirezionalità non si trascini fino alla conferenza della BCE di giovedì 12 settembre.
STRATEGIA H1: flat, attendiamo la risoluzione della dissonanza tra indici USA e indici UE
(tenere un'area cuscinetto di 3/5 punti sul prezzo di attivazione, in base alla volatilità di giornata).
ATTENZIONE: Rilascio di Notizie a Medio Impatto
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