DAX mi ha risposto immediatamente, delineando proprio lo scenario che temevo, ovvero aperture in gap-up e poi consolidamento per il resto della seduta. Euforia dei piccoli operatori che però ha già lasciato due ampi gap aperti, ben visibili sul grafico, e indicatori in divergenza ribassista dal timeframe H1 fino al daily escluso.
Intanto ieri gli indici di Wall Street si sono svegliati andando a rottura rialzista della congestione daily; DowJones ha chiuso sopra il famoso livello di massima importanza 26510 mentre il migliore è stato Nasdaq che ha chiuso con un rialzo del 1.75%
Ancora nessuna indicazione da Crude Oil che rimane in congestione, mentre Bund ha rotto la congestione daily a ribasso.
Insomma, sembra ormai delinearsi uno scenario rialzista per i restanti mesi di questo 2019, a meno di soprese dal lato guerra dei dazi tra USA e Cina, ma dobbiamo essere bravi a scegliere il timing giusto per iniziare a cavalcare questo eventuale rimbalzo.
Gia, perchè, siamo proprio così sicuri che DAX inizi a correre al rialzo lasciando aperti quei due ampi gap? Vi ricordo che giovedi 12 settembre avremo la BCE che con tutta probabilità comunicherà misure molto accomodanti.
Oggi invece il dato di giornata è quello dei Non-Farm-Payrolls statunitensi. Quindi, considerati anche gli indicatori in divergenza ribassista, da qui alla conferenza della BCE ci sarebbe tutto il tempo per scendere a 11925 e poi cominciare a spingere a rialzo con forza.
Data anche l'assenza di segnali su H1, io rimango alla finestra, in attesa di avere conferme da Wall Street.
STRATEGIA H1: flat, attendo conferme dagli indici USA per posizionarmi
(tenere un'area cuscinetto di 3/5 punti sul prezzo di attivazione, in base alla volatilità di giornata).
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