Le minacce di sanzioni doganali del presidente Trump, che ieri sono state rivolte a Francia e Italia, continuano ad avere l'effetto di far sovraperformare gli indici europei rispetto a quelli di Wall Street.
Infatti, ieri, mentre FIB e DAX chiudevano in positivo, seppur di poco, DowJones ha chiuso a -1% ma durante la seduta i ribassi erano stati anche nettamente più severi (vedasi grafico Nasdaq).
I primi scambi di oggi sui future americani aprono di nuovo in flessione ma se su S&P500 terrà il livello di massima importanza in area 3078 vedremo svilupparsi una fase di lateralità e da domani 5 dicembre le probabilità diventerebbero a favore di un rimbalzo.
Passando a DAX prevedo una continuazione dell'attuale fase di lateralità con forte volatilità, almeno finchè non vedremo un superamento deciso del livello di massima importanza in area 13060. Vale lo stesso discorso fatto per S&P500, la fase attuale è a favore di un rimbalzo, del quale al momento non è ancora possibile calcolare i target. Rimani sintonizzato, anche sul gruppo Facebook!
STRATEGIA H1: trading di congestione
(tenere un'area cuscinetto di 3/5 punti sul prezzo di attivazione, in base alla volatilità di giornata).
ATTENZIONE: Rilascio di Notizie ad Alto Impatto
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