La pandemia da Covid-19 è ormai un problema a livello planetario, con gli altri Paesi europei (Francia, Spagna, Germania, Regno Unito ecc.) che hanno iniziato a prendere misure simili a quelle italiane per arginare l'espandersi del virus.
Le ripercussioni sull'economia reale saranno enormi e quelle sulla situazione finanziaria non sono da meno. Come dicevo nell'ultimo aggiornamento nel gruppo Facebook (iscriviti al mio gruppo cliccando sul banner qui a destra per leggere tutti gli aggiornamenti operativi infra-settimanali) l'€urocadavere è avvitato in una spirale contro dollaro che lo porterà a rivisitare i minimi del 2016 prima di dirigersi verso la parità e poi ancora sotto 1.
Ma il dollaro sta guadagnando contro tutte le altre principali divise, ad eccezione della sterlina che ha recuperato qualcosa dopo l'intervento della Bank of England con un taglio dei tassi e una nuova linea di liquidità.
Il mondo ha fame di dollari, tanto che la Fed la scorsa settimana ha attivato una swap line con le altri principali banche centrali per rifornirle di biglietti verdi freschi di stampa a fronte di titoli a garanzia. Siamo in forte crisi di liquidità ed il sistema sta rischiando il credit crunch.
Lo testimoniano anche le ultime grandi liquidazioni di posizioni sul GOLD, prese di profitto per andare a puntellare altre operazioni per le quali gli investitori non avevano più margine per garantire la leva. Ecco spiegato l'arcano dell'oro che scende insieme all'equity.
Stiamo rischiando un enorme margin-call, ma di questo parleremo in un apposito post nei prossimi giorni.
Cosa aspettarci per questa ottava?
Come nei piani, giovedì scorso è iniziato il nuovo ciclo weekly, con i prezzi che sono andati a fare una falsa rottura rialzista della congestione tra 8220 e 9030 nella quale sono compressi da metà marzo circa.
La prima gamba è già finita, dopo il massimo relativo registrato a 9175 (future giugno 20) ed i prezzi hanno ricominciato a scendere per andare a segnare il minimo centrale della costruzione weekly.
Come indicavo nell'ultimo aggiornamento della scorsa ottava, il dark market ha registrato un nuovo minimo in area 7975 per cui in caso di chiusura M30 sotto 8560 aprirò una posizione SHORT con target primario 8374 in estensione a 7975 e di seguito 7891.
Da qui dovrebbe partire un rimbalzo, del quale non conosciamo ancora il target, mentre il ciclo dovrebbe chiudersi con un minimo più profondo tra venerdì 27 e martedì 31 marzo.
Quindi, il trend rimane chiaramente ribassista e sarà ancora accompagnato da forte volatilità, per i motivi accennati nella prima parte di questo post.
Questa previsione è redatta il 22 marzo con i dati disponibili al momento.
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