BCE avverte banche e Italia
La Banca Centrale Europea non è stata con le mani in mano nella riunione di giovedì scorso, ma queste ulteriori mosse non sono state valutate positivamente dagli operatori.
Fermo restando il tasso principale di finanziamento, ha tagliato dello 0.25% il tasso sui prestiti marginali e quello sui depositi portandolo in negativo al -0.50%. Taglio di mezzo punto anche per il tasso sul Tltro3 che arriva così al -1%, cioè le banche potranno prendere a prestito denaro e verranno remunerate per questo, dal giugno 2020 al giugno 20121.
Non finisce qui, è stato varato anche il programma Peltro (Pandemic Emergency Longer-Term Refinancing Operations) vale a dire un pacchetto di sette linee di rifinanziamento contro la pandemia. Nelle intenzioni dell'istituto centrale serviranno a dare uno shock di liquidità al sistema.
Il PEEP, piano di acquisti salva-spread dal quale l'Italia sta trovando grande giovamento, rimane invariato a 750€ miliardi, ma Lagarde si è mostrata pronta ad ampliarlo, se necessario.
La politica della BCE è stata quella di mettere in guardia il sistema bancario affinchè approfitti del mare di liquidità messo a disposizione per rafforzarsi mettendo in sicurezza situazioni critiche, anche attraverso fusioni e acquisizioni, e al contempo spingerlo a fare veramente da catena di trasmissione di liquidità verso l'economia reale.
Simultaneamente, l'istituto centrale ha voluto lanciare un avvertimento anche a quei governi (leggi Italia) che si trovano in particolare stato di difficoltà, a mettere in atto tutte quelle azioni volte ad una pronta ripresa economica, che consenta di mettere in sicurezza il debito pubblico.
Fitch, debito italiano a rischio
Stesso monito, la scorsa settimana, è giunto dall'agenzia Fitch che ha declassato di un gradino il rating creditizio del nostro paese. Il rating è stato spostato da tripla B a BBB- con outlook stabile, ovvero solo un gradino prima del rating "spazzatura".
Il giudizio di Fitch era atteso per il 10 luglio prossimo, ma evidentemente, anche l'agenzia, ha voluto partecipare al coro di quelli che suggeriscono (con le buone o con le cattive) a Roma di attivare il fondo MES e quindi mettersi nelle mani austere della Commissione Europea.
Cosa aspettarci per questa ottava?
Come era in programma, la prima parte della scorsa ottava ha visto protagonista gamba 3 del ciclo settimanale in corso, che è salita oltre le più rosee aspettative, facendo un massimo a 11259. In quell'area avevo detto insistere una forte resistenza di medio-lungo termine.
Di seguito, nella seduta di giovedì, dopo un'apertura in gap-up, che ha fatto il massimo di cui sopra, è partita gamba 4 che ha preso ancora maggior forza dopo la conferenza di Lagarde.
Venerdì DAX Index ed i suoi derivati Eurex erano chiusi per la festività del primo maggio, mentre gli indici USA hanno continuato la discesa con una chiusura d'ottava leggermente sopra i minimi settimanali, annullando tutto il rimbalzo d'ottava.
Quindi, mi aspetto un'apertura d'ottava in gap-down con continuazione di gamba 4 almeno fino a 10454 ma attenzione perchè sta iniziando anche gamba 4 del ciclo mensile, per cui non vedo così difficile un approdo su 10230 ovvero limite inferiore della precedente congestione.
In ambito macro, anche questa ottava non sarà delle più semplici, infatti lunedì verranno rilasciate le proiezioni economiche per l'Eurozona, poi martedì è attesissima la decisione della Corte Costituzionale tedesca sulla legittimità dei piani di liquidità varati dalla BCE e venerdì il dato sui Non-Farm-Payrolls statunitensi.
Ricapitolando: inizio di ottava ancora in ribasso fino a toccare il minimo di chiusura ciclo settimanale entro martedì 5 maggio e contestuale chiusura del ciclo mensile. In seguito attendiamo una forte spinta rialzista per la partenza dei nuovi cicli settimanale e mensile.
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Questa previsione è redatta il 3 maggio 2020 con i dati disponibili al momento.
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