Recovery Plan ancora in alto mare
Come previsto, nella riunione del Consiglio Europeo dello scorso 19 giugno il gruppo Frugal4, con l'appoggio esterno della "Germania che conta", hanno parlato con una sola voce (quella del rappresentante svedese) contro il Recovery Plan da 750€ miliardi proposto dalla commissione. L'appuntamento è rimandato al 16 luglio.
Intanto finita la passerella degli Stati Generali del presidente Conte, PD ed Italia Viva tornano all'attacco e chiedono garanzie agli alleati del Movimento 5 Stelle sull'attivazione del MES in tempi brevi. Si preannuncia un'estate calda tra crisi di governo e scadenza del termine dato dalla Corte Costituzionale tedesca.
Si avvicina la scadenza di Karlsruhe
Entro il 5 agosto il parlamento tedesco dovrà giustificare ai massimi giudici il QE messo in campo dalla BCE, decisione che potrebbe portare al blocco degli acquisti di titoli pubblici da parte della Buba e alla vendita di quelli che detiene in portafoglio.
Le conseguenze sono facilmente immaginabili, da un attacco speculativo contro il nostro Paese finanche ad una rottura dell'€uro così come lo conosciamo. Nessuno scenario è escluso, poichè mentre Merkel continua a ripetere il nuovo mantra "flessibilità" al quale si è recentemente convertita dal precedente "austerità", i falchi in casa non sono pochi.
Anche il presidente della Bundesbank Jens Weidmann, pur tra molte acrobazie diplomatiche ha detto al parlamento: "io, banchiere centrale, non ho altra via che obbedire alla Corte, se non inventate voi qualcosa. Voi politici".
Wirecard: uno scandalo tutto tedesco
Questo proprio nel momento in cui Berlino ha perso la propria verginità a causa del gigantesco scandalo Wirecard certificato dai revisori di Ernst&Young. La società fintech avrebbe un ammanco di cassa di 1.9€ miliardi, il titolo è sceso di circa l'80% in due giorni e il CDS è aumentato fino a 8593 punti.
Ciò nonostante, gli indici non mollano, Nasdaq gira ancora intorno ai 10000 punti, S&P500 sta forzando la resistenza in area 3160 mentre GOLD sta testando i massimi di 1765$ x oz. EUR/USD è intorno a 1.1250 e dovrebbe tornare ad attaccare 1.1350 nel breve termine.
Cosa aspettarci per questa ottava?
La scorsa settimana si è svolta come avevo previsto per iscritto lunedì scorso. Abbiamo visto l'ultima seduta d'ottava fare un massimo a 12418 (future) a metà seduta per poi invertire a chiudere sotto 12200 in sincrono con la scadenza delle tre streghe.
Oggi vediamo la quinta candela daily in range. Avevamo detto anche questo, cioè che poteva svilupparsi una fase di distribuzione con alta volatilità e infatti stiamo vedendo i prezzi andare dal margine superiore a quello inferiore del consolidamento in atto 12100-12445
A livello di timing, ci troviamo nella seconda parte del ciclo settimanale e considerato che sopra la resistenza in area 12400, che tiene schiacciati i prezzi, e sopra il margine della congestione in atto ci sono molti pending-order ritengo possibile nel breve un attacco a quei massimi e magari contestualmente la chiusura del gap a 12506
Poi verso metà ottava assisteremo ad una fase di scarico che, in base alla forza intrinseca, potrà riportare i prezzi sotto 12200 oppure esaurirsi in una gamba di debolezza lateralizzante.
Comunque la fase rimane complicata da leggere, per cui continueremo ad aggiornarci in corso d'opera.
Strategia aggiornata:
- SHORT @10990
- LONG @12120
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Questa previsione è redatta il 22 giugno 2020 con i dati disponibili al momento.
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