Operazione verità sul Recovery Fund
92 minuti di applausi!!
Questo dovrebbe essere il titolo del primo ingresso in parlamento di Conte appena tornato dal vertice sul Recovery Plan. Il premier è stato lungamente applaudito in aula per "il grande successo" ottenuto, come hanno detto i 5Stelle.
Ma, adesso sono costretto a fare un'operazione verità perchè io, purtroppo o per fortuna, non ho la faccia di bronzo come Conte per spacciare una "Caporetto" per un successo, come fa lui in totale nonchalance.
In totale, al netto di tutto, i fondi portati a casa da Conte con il Recovery Fund sono 4.2€ miliardi. Altro che oltre i 200€ miliardi di cui parla Di Maio. Inoltre saranno diluiti in 7 anni. Praticamente l'emissione obbligazionaria che il Tesoro fa in un mese.
Oltre a ciò, sarà la Commissione Europea a dirci come possiamo spenderli, oltre a tenere sotto la lente i nostri conti pubblici. In più, i Frugal4 possono attivare anche il cosidetto "freno d'emergenza" e bloccare l'erogazione dei fondi se lo riterranno opportuno.
Invece l'Olanda ha ricevuto un sostanzioso rebate sui contributi al bilancio, ecco chi veramente ha portato a casa un successo. Per l'Italia invece una Caporetto su tutta la linea: quattro breccole sottoposte a condizionalità ancora da capire e, in gran parte, da restituire con interessi. A quali condizioni?
Questa è la realtà. Tutto il resto è propaganda elettorale e menzogne.
Tenete conto che solo le mancate entrate fiscali ammontano all'incirca sui 20 miliardi. Capite che si sarebbe ottenutolo lo stesso importo facendo un'emissione di Titoli in più senza avere vincoli e condizioni.
Gualtieri lancia l'allarme: la cassa è vuota
Tanto è vero che il ministro Gualtieri, con totale improvvidenza, ha detto che a breve il governo avrà problemi di cassa. Capite? Tutto questo trionfalismo per poi essere i primi straccioni d'Europa a chiedere di attivare il MES. Vedrete.
Questo succede quando metti uno storico con interessi negli organismi UE al ministero dell'economia. Alla fine, da tutta questa storia, ne sono usciti vincitori l'Olanda, la Francia, la Germania ed il PD.
GOLD: nuovi record contro dollaro
Lo spread, mantenuto artificialmente basso dall'operatività della BCE, è sceso ulteriormente sotto i 150bp dopo l'accordo raggiunto, consentendo alla BCE di rallentare gli acquisti.
EUR/USD è volato verso il secondo target 1.1771 il prossimo è 1.1930, ma il vero recordman è GOLD che sullo spot contro dollaro sta aggiornando il nuovo record storico dopo aver superato il precedente massimo storico del 2011 a 1921$/oz.
Massimo che era stato fatto nel vivo della crisi Lehman Brothers e nell'anno dell'attacco al debito pubblico italiano che portò alle dimissioni del governo Berlusconi.
L'OCSE stavolta la spara grossa
Allargando gli orizzonti, l'OCSE ha rilasciato uno studio nel quale prevede che l'economia dell'Eurozona crescerà ad un ritmo superiore di quella USA nel 2021 in quanto la prima avrebbe "gestito con tempestività ed in modo più severo la pandemia".
Insomma secondo l'OCSE, nel 2021 avverrà il grande sorpasso dell'economia dell'Eurozona su quella americana grazie al lockdown. E niente, fa già ridere così! Ma forse mi sbaglio io. Speriamo.
Cosa aspettarci per questa ottava?
Come avevamo preventivato, la scorsa ottava è stata sporcata dal meeting europeo sul Recovery Fund protrattosi fino alla mattinata di martedì 21 quando DAX Future ha aperto la sessione con un gap-up di circa 120 punti indice, come conseguenza dell'accordo firmato.
Nella stessa giornata abbiamo visto un massimo a 13304 ma poi la chiusura del ciclo mensile si è fatta sentire ed è iniziato un trend negativo che ha fatto un minimo 12766 Nella scorsa previsione avevo dato come primo target 12700.
Inoltre, se clicchi sul gruppo Facebook potrai notare come ho segnalato l'inversione a ribasso proprio qualche ora prima che partisse il trend.
Ovviamente, essendo nel pieno del periodo estivo, come testimoniato anche dal Nasdaq dove gli investitori hanno fatto "sell in july and go away", avremo volumi molto bassi, situazione che permette il rischio di imboscate, per cui, se proprio volete essere operativi, fate attenzione alle size.
Nell'era dei mercati dominati dalle banche centrali, il "sell in may" non è più di moda, anche per questo non dovremmo vedere forti ribassi, in quanto la BCE continuerà ad essere attiva col programma Pepp fino a metà del 2021. Anche la Fed, da parte sua, continuerà a sostenere i mercati.
In sintesi, ora possiamo ritenere chiaramente chiuso il ciclo mensile ed anche quello settimanale partito il 20 luglio scorso. La lateralità in atto, con inclinazione ribassista, potrebbe protrarsi fino a giovedì 30 per poi lasciare spazio al rimbalzo, ovvero gamba 1 dei nuovi weekly e monthly.
Climatizzatore acceso, birra ghiacciata e non facciamoci tentare dall'anticipare il mercato.
Situazione aggiornata:
- SHORT in corso @10990
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Questa previsione è redatta il 27 luglio 2020 con i dati disponibili al momento.
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