Proprio mentre vediamo in tutta Europa riacutizzarsi la crisi sanitaria legata al Coronavirus con il rischio prossimo di un nuovo lockdown, il Recovery Fund ha subito una brusca frenata a Bruxelles. I Paesi di Visegrad e quelli del Frugal-4 hanno rimesso in discussione il fondo nei tempi e nei modi con i quali era tornato trionfalmente a casa il presidente Conte.
Per il momento non abbiamo visto nessun contraccolpo sullo spread tra BTP e Bund che, anzi, è calato ulteriormente, viaggiando ora in area 120bp, ma sappiamo che il differenziale è monitorato e compresso dalla BCE attraverso il programma PEPP.
Anche lo spread tra BTP e Bonos si è contratto, vista la situazione di crisi in cui è piombata la Spagna, ma in caso di nuovo lockdown con le incertezze legate al Recovery Fund, cosa accadrà al Sistema Italia? Finalmente il governo, messo definitivamente alle corde, attiverà il MES in fretta e furia oppure ricorrerà all'opzione Amato? Ovvero una bella patrimoniale sui conti bancari degli italiani preoccupati tra gel sanificante e mascherina.
Si aspetta il nuovo DPCM, dove, da anticipazioni giornalistiche, sembra sarà inserito il divieto di partite di calcetto e di feste private nella propria abitazione, pena l'irruzione della polizia anti-Covid su delazione del vicino di pianerottolo.
Da qui a un nuovo lockdown il passo è breve e proprio nel momento in cui, a fine anno, il mercato inizierà a prezzare l'ondata di licenziamenti che scatterà a gennaio prossimo e la frenata dell'industria tedesca di cui è fornitore il comparto produttivo del nord-Italia.
Citigroup ha già inviato ai propri clienti una newsletter nella quale consiglia di liberarsi in fretta dei Bonos spagnoli, Dio non voglia che nelle prossime settimane avvenga un consiglio simile sui BTP perchè ad arrivare a 120bp c'è voluto tutto il lavoro della BCE, mentre per tornare ai livelli del 2011 basterebbe qualche seduta di borsa.
Mossa a sorpresa della Pboc
Nell'ultimo weekend, con un tempismo perfetto e senza annunci preparatori, la PBOC ha ridotto il requisito di riserva in yuan dal 20% a zero alle banche cinesi sui controvalori delle operazioni in valuta straniera. Qual è il motivo che ha spinto la banca centrale cinese a questa ennesima mossa di alleggerimento?
Probabilmente il forte apprezzamento della valuta nazionale contro il dollaro americano che ha raggiunto il record a 17 mesi nella seduta del 9 ottobre scorso, dopo che i sondaggi elettorali hanno dato Biden in netto vantaggio sul presidente uscente. Infatti il mercato spera che in caso di vittoria del candidato democratico avvenga una distensione dei rapporti tra le due super-potenze mondiali.
Strage di sellers sul Nasdaq
Nella scorsa ottava, nelle sale trading americane si è visto un calo enorme pari al 40% delle posizioni short sul Nasdaq in una sola seduta (quella del 7 ottobre) seguito poi da un ulteriore crollo delle stesse e contemporaneamente l'aumento dell'esposizione a rialzo che ha definitivamente invertito il trend.
Ricorderete come nelle ultime due ottave ho avvertito più volte che il mercato era in procinto di cambiare "mood" e diventare più propenso al rialzo. Questo è avvenuto nonostante degli aiuti promessi all'economia statunitense non ci sia ancora traccia.
Purtroppo gli shortatori seriali, quelli che urlano sempre che "il cielo crolla" come il famoso pulcino, hanno incassato l'ennesima sconfitta e sono corsi a chiudere le posizioni in short selling nel disperato tentativo di evitare la margin call.
Intendiamoci, non hanno tutti i torti, se ci fermassimo a leggere i fondamentali, quelli della bolla e del mercato che crolla avrebbero ragione da vendere, ma è necessario ripeterlo ancora una volta?
Il mercato vive sugli short squeeze determinati da robot ad alta frequenza che lavorano su input che giungono da news di stampa e/o dichiarazioni (vere o presunte) del politico o tecnico di turno. E Trump appena dimesso dall'ospedale ha lanciato una vera e propria tempesta di tweet incoraggiando la nazione, l'economia ed i mercati che nei giorni precedenti erano rimasti in stand-by in attesa di avere notizie sulla salute del presidente.
Per ora funziona così, in attesa dello scoppio della bolla, o ti adegui o fallisci.
Cosa aspettarci per questa ottava?
E' incredibile come la scorsa ottava abbia previsto il mercato in termini di tempo e di target nonostante le molte variabili in ballo, dal ricovero di Trump all'abbandono delle trattative sugli aiuti, all'economia colpita dal COVID-19 fino al sorpasso di Biden nei sondaggi.
Riepilogando, nella scorsa previsione qui sul blog scrivevo: "La ritrovata forza rialzista fa pensare ad un potenziale progressivo abbandono della debolezza che ha contraddistinto le ultime settimane, in linea con la stagionalità statistica".
Non si era ancora verificata la maxi-chiusura di posizioni short sul Nasdaq.
Avevo anche dato il target di gamba 1 del ciclo settimanale di DAX Future a 12920 che è stato puntualmente colpito martedì 6 ottobre da dove poi è iniziata gamba 2 sull'annuncio della sospensione delle trattative da parte del presidente Trump.
Dal minimo di gamba 2 siamo ripartiti a rialzo con gamba 3 per la quale, nell'aggiornamento del 8 ottobre, avevo dato target a 13122 per oggi lunedì 12 ottobre intorno alle ore 11 candela più candela meno. Ebbene il target è stato preso con precisione dalla candela H1 delle ore 8 di oggi.
L'ennesima prova di come l'analisi ciclica unita al Metodo FSH consenta di calcolare i target di tempo ed i target di prezzo con molta affidabilità.
L'ottava si è aperta oggi orfana dei volumi nord-americani a causa della festività del Columbus Day. Sappiamo che il ciclo settimanale dovrà chiudersi entro la seduta del 14 ottobre e vista l'inversione rialzista e la moria di venditori non mi aspetto una gamba 4 molto profonda, anzi potrebbe addirittura esaurirsi in un consolidamento con molta volatilità.
Comunque un'eventuale discesa troverebbe un primo deciso supporto in area 13025 e di seguito 12950.
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