BCE in soccorso delle banche
La scorsa settimana la BCE è andata oltre quello che gli operatori si aspettavano, ma lasciando comunque una riserva di arsenale tattico per la prossima primavera quando i nodi dell'economia reale verranno al pettine.
Sinteticamente, il PEPP è stato aumentato di 500€ miliardi, come era nelle attese, ed è stata prolungata anche la sua durata fino al 2022 in modo da mettere in sicurezza gli spread tra i bond sovrani dell'UE.
Ma il vero bazooka è rappresentato dalle modifiche apportate alle aste TLTRO e Peltro fornendo condizioni eccezionali per il rifinanziamento bancario. Il messaggio che dobbiamo trarne è che l'emergenza si è spostata dallo spread sul decennale al sistema bancario?
Il giorno dopo veniva approvato il budget dell'Unione con Polonia ed Ungheria che ritiravano il veto dando formalmente il via anche al Recovery Plan, mentre il premier Conte, precedentemente, aveva incassato l'ok del parlamento alla riforma del MES.
Insomma, positività a mille, se non fosse per l'affaire Brexit che la scorsa settimana sembrava in procinto di andare in deal ed invece ora si teme nuovamente una fuoriuscita del Regno Unito dall'UE senza alcun accordo.
Il DAX rispondeva a questo scenario globale, venerdì scorso, andando a prendere il target daily in area 13000 prontamente segnalato nel gruppo facebook, per poi rimbalzare nel pomeriggio.
Wall Street in iperbolla
Mercoledì prossimo toccherà alla Federal Reserve iniettare una nuova dose di droga a Wall Street già in overdose come e più di quanto visto durante la bolla delle dotcom del 2000.
Le IPO di Doordash e Airbnb ne sono un esempio lampante, con un guadagno in fase di lancio, rispettivamente, del +85% e +112%. Roba da fantascienza se consideriamo che la prima è un'azienda che consegna cibo a domicilio e la seconda affitta case-vacanza in tutto il mondo, tenendo conto anche dello scenario economico-sanitario.
Ma finchè ci sarà Powell a fornire ossigeno gratis ai mercati le normali regole di mercato ed il buonsenso possono rimanere in soffitta. Ancora una volta, a comprare questi due collocamenti è stata la massa dei retail, mentre i grandi investitori continuano a tenersi a bordo campo.
Questa situazione è stata fiutata da Webull, nuova azienda cinese di brokeraggio online, di proprietà di un ex dirigente di Alibaba e del fondatore di Xiaomi su tutti, ma la compagine azionaria è di tutto rispetto e tutta cinese.
L'ambiente offerto è lo stesso dell'app Robinhood, ovvero zero commissioni e gestione full smart, ed infatti sta già dando tanto fastidio all'app americana in procinto di quotarsi nel 2021.
Il vaccino porterà il tapering?
Detto ciò, in attesa della decisione del FOMC, il mercato continua a rimanere vaccino-centrico, con gli HFT che continuano a reagire ad ogni sussulto proveniente da quella direzione. LA FDA ha dato l'approvazione all'utilizzo del vaccino Pfizer, in modalità emergenziale, ed il Regno Unito ha già iniziato la campagna vaccinale partendo dalle fasce maggiormente a rischio.
A breve dovrebbe aggiungersi anche il siero di Moderna (partecipata da Bill Gates) mentre quelli di AstraZeneca e Sanofi paiono avere qualche problema di sperimentazione e quindi si trovano ancora un pò indietro.
Ma ancora i mercati non fanno attenzione ad un aspetto, cioè che se i vaccini dovessero funzionare e quindi l'economia iniziare a riprendersi, le banche centrali dovrebbero procedere al tapering per ritirare la gran massa di liquidità riversata nel mercato in questi mesi. Ed allora sarebbe redde rationem?
A costo di sembrare un disco rotto, il consiglio è sempre quello di tradare con giudizio in quanto la bolla ormai ha dimensioni enormi e critiche e se la Fed dovesse deludere oppure qualcosa andasse storto con i vaccini, il palazzo crollerebbe di colpo con la massa dei retail che rimarrà travolta dalle macerie.
Per capirci, i ritracciamenti flash di marzo e settembre scorsi sarebbero solo un piccolo antipasto.
Cosa aspettarci per questa ottava?
La scorsa ottava, nella giornata di martedì è iniziata gamba 1 del nuovo ciclo settimanale che nella seduta successiva ha rotto al rialzo la congestione, accelerando fino al target in area 13390 dove ha colpito gli ordini pendenti che hanno portato i prezzi a fare uno spike a 13456 (future), nuovo massimo relativo e massimo di gamba 1.
Nel giorno della BCE invece è iniziata gamba 2 del settimanale inserita in gamba 4 del ciclo mensile che è andato in chiusura puntuale su 13000 facendo anche il minimo di gamba 2 weekly.
Al momento è in corso gamba 3 weekly che ha come target 13250 e di seguito 13415 e 13580 praticamente chiusura del gap-down di febbraio.
Attenzione perchè va ad innestarsi anche in gamba 1 del mensile, quindi dovremmo vedere una spinta corposa a rialzo, anche se questo dipenderà anche dalla conferenza di Powell di mercoledì.
Infatti anche il ciclo settimanale in corso dovrà chiudersi tra mercoledì 16 e venerdì 18. Il 18 avremo anche le scadenze tecniche.
Situazione aggiornata:
- SHORT in corso @10990
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Questa previsione è redatta il 14 dicembre 2020 con i dati disponibili al momento.
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