Powell gioca col fuoco?
La scorsa ottava abbiamo assistito a nuove tensioni sui bond sovrani dopo il discorso pronunciato il 4 marzo, all'evento organizzato dal Wall Street Journal, dal governatore Powell che ha deluso gli operatori.
Il rendimento del decennale statunitense si è riportato ampiamente sopra il punto e mezzo percentuale mentre contemporaneamente le aste repo toccavano il -4.25% di minimo, segnalando che le scommesse ribassiste contro i Treasury sono veramente a livello di guardia e che, chi le detiene, rischia di chiudere in perdita visti gli alti costi di mantenimento.
E allora perchè Powell si è mostrato così hawkish puntando i piedi contro il mercato?
Gli investitori attendevano che il capo della Fed annunciasse almeno due interventi;
1. una nuova Operation Twist
2. il rinnovo dell'esenzione dalla SLR.
Cosa sono:
la prima è quell'attività con cui la Federal Reserve vende debito a breve scadenza comprando contemporanemante debito a lunga scadenza per controllare la curva dei rendimenti, mentre la seconda è l'esenzione in corso per le banche dal rapporto di leverage che è in procinto di scadere il 31 marzo prossimo e che se non rinnovata obbligherebbe gli istituti a disfarsi tempestivamente di una parte degli asset in portafoglio per rientrare nei parametri SLR.
Per quanto mi riguarda Powell ha già risposto all'interno del suo speech quando ha detto che i tassi dei bond a stelle e strisce hanno attirato l'attenzione della Fed non preoccupando il comitato che si attende anche un rischio al rialzo dell'inflazione.
Questo vuol dire che i vari programmi di sostegno al reddito e alle imprese, nonchè il QE della Fed influiranno mandando a rialzo l'andamento dei prezzi, ma il FOMC crede che questo sarà un breve periodo transitorio poichè la ripresa pre-Covid19 è ancora lontana.
Ma attenzione perchè alcuni asset quotano già nei loro prezzi la ripresa che secondo la Fed è di là da venire. Basti guardare il petrolio su tutti, che nella giornata odierna ha visto quasi i 68$ per barile a New York, prima di ripiegare sotto 65$, ed in contemporanea il DAX vedeva una fiammata dei prezzi che registravano un nuovo record sopra 14400.
Non so se Powell sia così sicuro di quello che sta facendo, varie dinamiche stanno lanciando segnali di allarme e non sò se questa volta basterà fornire liquidità di Stato ai trader di Robinhood per tenere in piedi i listini e possibilmente spedirli a fare nuovi record.
Tesla -20% dai massimi record
A meno che, la strategia della Fed non sia quella di generare un flash crash dell'azionario per giustificare nuove operazioni di QE, in tal caso il titolo Tesla già parla chiaro con una perdita del 20% dagli ultimi massimi record.
Stesso discorso può essere fatto riguardo ai prodigiosi fondi ARK della geniessa Cathie Wood i quali, la scorsa ottava, in sole quattro sessioni hanno perso tutti i profitti generati da inizio anno. Tutti geni finchè il mercato è inondato da una pioggia di liquidità e viaggia in un verso solo, a rialzo.
Peccato però che esista anche il rovescio della medaglia ed il fatto che Tesla sia stato inserito nell'indice S&P500 non dovrebbe tranquillizzare ma al contrario preoccupare, se questa è veramente la strategia che ha in mente Powell.
L'altra, ma che ritengo meno probabile a meno che la Fed non voglia subire una perdita totale di credibilità, è l'annuncio a sorpresa di un taper tantrum come fece Bernanke nel 2013 mandando in shock l'obbligazionario mondiale e vicino al default qualche Paese tra quelli emergenti.
Strategia del "perennial QE"
Un bel crollo dell'equity invece potrebbe essere tamponato dagli acquisti avidi dei retail, dagli 800$ miliardi che il Tesoro deve spendere entro i prossimi tre mesi, dal 1.9$ triliardi del piano Biden e da un ulteriore aumento del QE della Fed.
E magari, già che ci siamo si potrebbe fornire anche una bella vittima sacrificale all'opinione pubblica di modo che se ne stia buona e accetti il QE perenne.
Signori, la giostra sta rallentando, il petrolio è sui livelli precrisi e l'equity europeo continua a battere nuovi record, mentre i Paesi dell'UE proclamano nuovi lockdown. I retail americani si stanno concentrando in massa solo su pochi asset prescelti, uno degli ultimi obiettivi è Dell Technologies che ha registrato un nuovo record storico proprio venerdì scorso a 85.35$ e non pare stanco.
Vedete voi se è una situazione ancora sostenibile o se invece si tornerà al caro vecchio "Sell in May and go away".
Cosa aspettarci per questa ottava?
Come avevo suggerito nella scorsa analisi, gamba 3 del precedente ciclo settimanale il 3 marzo ha rotto a rialzo 14100 stampando un nuovo record a 14194, fermandosi a soli 35 punti dal target Fibo che avevo dato.
Da qui inversione a U e chiusura di sessione sotto 14000 sui minimi di giornata per poi tentare un effimero rimbalzo il giorno seguente e andare a chiudere il ciclo settimanale su nuovi minimi relativi nella sessione di venerdì, prima che negli USA arrivasse la cavalleria della Fed per riportare Wall Street in verde.
Questa mattina, dopo una prima fase di incertezza è partita gamba 1 del nuovo weekly che con una forte accelerazione repentina ha toccato un nuovo record a 14409 ...........per ora.
Il prossimo target Fibo (il terzo) è 14454 ed il successivo 14732.
Il ciclo settimanale andrà in chiusura entro il 18 marzo.
Ora va fatta massima attenzione perchè i prezzi navigano in territorio inesplorato e giovedì prossimo si riunirà il board della BCE; questa riunione è importante perchè la Fed potrebbe ordinare il "lavoro sporco" proprio a Francoforte, visti anche i dissidi con la Bundesbank. Poi il 16 e 17 marzo toccherà al FOMC comunicare la decisione di politica monetaria..
Insomma, volatilità assicurata e stop-loss a rischio, regolate bene la size.
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