Lagarde spera nella Delta
Praticamente manca solo l'Italia che però deciderà in settimana, anche relativamente al "green pass" sull'impronta di quello francese, infatti i ben informati attendono l'arrivo di un decreto con efficacia dal 26 luglio.
Eppure non sembra che ospedali e terapie intensive siano sotto pressione, bensì ad apparire sotto pressione, almeno per le informazioni in possesso di Bloomberg, sembra che sia il board della BCE che vive una guerra senza quartiere tra falchi e colombe, visto anche l'ultimo pessimo dato sulla produzione industriale tedesca.
Ma il problema vero, al di là dell'estensione del PEPP la cui discussione è spostata a settembre, sono le modifiche al linguaggio utilizzato rispetto alla questione di facilitazione monetaria, approvate dall'incontro straordinario informale della BCE della scorsa settimana, quel PERSISTENTE (riferito al PEPP), comunicato da Lagarde al Financial Times, che non piace affatto ai falchi capitanati da Weidmann.
Quest'ultimi vedono il rischio che si voglia giungere alla mutazione del PEPP da piano straordinario antipandemico a quantitative easing strutturale, Comunque giovedì è dietro l'angolo quindi non dovremo attendere molto per capire che aria tira all'interno dell'Eurotower; mentre sta giungendo in aiuto di Lagarde anche il future DAX che oggi sta facendo segnare una perdita intorno al 3%. Ma questo lo vedremo meglio nel paragrafo destinato all'analisi previsionale.
Mercati USA in cortocircuito
In casa Fed la scorsa settimana è stato pubblicato il Beige Book il quale ha fattualmente contraddetto la narrativa lanciata dalla stessa banca centrale. Infatti la maggioranza dei soggetti interpellati nei vari distretti, ovvero istituti finanziari, aziende e professionisti dell'economia si attendono ulteriori incrementi dei costi alla fonte e dei prezzi alla vendita nei prossimi mesi.
Sullo sfondo aleggia il fantasma della carenze nella supply chain globale, soprattutto riguardanti il settore dei microprocessori nel quale l'Occidente è completamente dipendente da Taiwan e quindi dalla Cina.
Ma lo stesso governatore Powell ascoltato in audizione al Senato ha dovuto ammettere che l'inflazione rimarrà ben superiore al 2% per un periodo di tempo più esteso di quanto previsto. Precisando che se le dinamiche dei prezzi registreranno un trend di aumento sostenuto, la Fed interverrà cambiando la propria politica monetaria.
Intanto per la prima volta nella storia il rendimento dei bond-spazzatura statunitensi è diventato inferiore al dato CPI, pubblicato la scorsa settimana superiore al 5%; praticamente il cortocircuito finanziario, la prova che la manipolazione continuata dei mercati non è mai gratis e senza rischi.
Sandbox per il Fintech
L'Italia finalmente entra nell'era 3.0 dopo che la Consob ha annunciato l'introduzione di una sandbox regolamentare particolare per il settore fintech. Di cosa si tratta? Parliamo praticamente di un ambiente protetto e controllato dedicato, nello specifico, alla sperimentazione digitale nei comparti bancario, assicurativo e finanziario.
Questa soluzione consente agli operatori interessati la possibilità di procedere ad uno sviluppo in costante contatto e sotto il controllo delle autorità di regolamentazione, contenendo già in avvio la diffusione di eventuali rischi connessi al delicato settore.
Questo avrà ricadute positive anche nel campo delle criptovalute dove, presumibilmente, si potrà godere in futuro di una normativa certa, come sta facendo anche il governo turco che ad ottobre prossimo proporrà all'approvazione del parlamento una normativa specifica dedicata agli asset crypto.
Il governo ha precisato che tale normativa sarà più severa di quella presente in Europa e negli USA e sarà atta a prevenire i crimini finanziari con l'ausilio di crypto asset oltre a rafforzare la supervisione sugli exchange di criptovalute.
Cosa aspettarci per questa ottava?
Lunedì scorso vi avevo avvisato che secondo me gamba 3 weekly era agli sgoccioli come target di prezzo, infatti (come vi ho fatto notare anche nell'aggiornamento infra-settimanale sul gruppo facebook) i prezzi non sono riusciti a rompere i massimi di lunedì scorso nè la congestione che li intrappolava da 5 settimane.
L'ultima ottava si era chiusa con la partenza di gamba 4 weekly che avrebbe dovuto chiudere il ciclo settimanale oggi e che aveva già preso il primo target 15607 ed il secondo 15457. Nei fatti oggi abbiamo visto la continuazione della stessa che ha toccato il terzo target 15306.
Nella sostanza i prezzi hanno rotto la suddetta congestione a ribasso continuando a scendere colpendo il target successivo 15155 e nelle prossime candele arriveranno su 15006.
Ora le probabilità di assistere ad un ciclo mensile ribassista, appena partito, sono elevatissime e avevamo detto in tempi non sospetti che sotto 15300/250 si apriva una prateria per i prezzi, con primo supporto volumetrico di spessore in area 14120 se la forza ribassista non verrà esaurita sui minimi di area 14820.
Certo stavolta l'impresa di un nuovo short squeeze da parte dei retail è assai ardua, dovrebbero ricevere un apporto importante dagli HFT che però da mesi sono latitanti, se non nello scalping intraday.
Da parte nostra riteniamo chiuso, con precisione come sempre, il ciclo settimanale e rimaniamo in attesa della partenza del nuovo ciclo weekly che però sarà inserito in un trend di fondo ribassista quindi, al momento gamba 1 (quando partirà) non dovrebbe superare area 15250/300.
Vi ricordo che siamo nella fase finale del ciclo trimestrale che andrà in scadenza entro la prima decade di agosto mentre rimaniamo in attesa della partenza del nuovo ciclo settimanale per carpirne il ritmo ed avere conferma della rottura ribassita della congestione.
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