lunedì 29 novembre 2021

Previsioni Trading Strategy Settimanale 29 novembre--->3 dicembre


Omicron: tempismo perfetto!

Nella precedente analisi, su questo stesso blog, avevo scritto che il 25 novembre si sarebbe chiusa  la finestra che avevo indicato per vedere forti accelerazioni rialziste, soprattutto riferita agli indici USA, nel frattempo segnalavo che erano iniziati a comparire i primi segnali ribassisti in Europa.

Nel successivo aggiornamento alla strategia fatto nella notte tra il 25 ed il 26 novembre ho avvertito che il future Nasdaq, durante la chiusura degli indici per il Thanksgiving ci aveva segnalato una possibile rotazione dalla merda tech alle aziende di valore, concetto ribadito anche in una story di Instagram.

Ebbene, come è finita l'abbiamo visto venerdì scorso in diretta. Tutte le borse in rosso, con il DAX che ha letteralmente bruciato i miei target Fibo andando ad appoggiarsi sul supporto psicologico dei 15000 punti, nonchè terzo target Fibo di lungo periodo.

Qualcuno potrebbe dire che sono stato fortunato per l'arrivo della variante Omicron, può essere, ma il mio non era un buttarmi ad indovinare, bensì dietro c'era tutto il ragionamento che più volte ho esposto nei vari report. E comunque: gran tempismo questa variante!!

Ora la domanda chiave è: siamo all'inizio di un profondo ribasso oppure da qui si ripartirà alla grande con il rally di Natale che farà nuovi massimi record?

Anche qui, non possiamo guardare nella sfera di cristallo e incrociare le dita come, in un certo senso, ha fatto Goldman Sachs inviando ai suoi clienti migliori un report dove indica che tutto il panico scattato sulla variante Covid sudafricana è esagerato, in quanto sarebbe molto più blanda della Delta e quindi non intralcerà la ripresa economica, consigliando allo stesso tempo di non variare il proprio paniere di titoli.

In effetti, anche alcuni dottori che si trovano sul campo in Sudafrica hanno evidenziato che a causa delle molte mutazioni subite dalla proteina spike, la variante Omicron è più debole, crea meno ricoveri, ma potrebbe essere più contagiosa.

Ma il punto non è questo, bensì sarà necessario capire, al di là delle caratteristiche intrinseche della nuova variante, come risponderanno i governi. A fronte di un Biden che ha, oggi, detto che non vede la necessità di altri lockdown quest'inverno, invitando ad usare la mascherina nei luoghi affollati al chiuso, c'è un'Europa nel panico assoluto con il premier belga che indica la variante africana come Covid21.

Ecco, tralasciando il rimbalzo in corso oggi con S&P500 e Nasdaq che hanno già cancellato le perdite di venerdì, credo che sia questo il punto da analizzare per capire se sta partendo il rally di Natale, comunque da livelli che rimangono tiratissimi, che abbiamo visto solo prima di precedenti cigni neri, oppure sta per avvenire la controrotazione e quindi dobbiamo prepararci a shortare. Nel frattempo siamo pazienti osservatori.

Risk-off e banche centrali

Durante il crollo di venerdì, che è stato il peggiore post-Thanksgiving dal 1941, con gli investitori che coirrevano a vendere gli asset di rischio, non abbiamo visto i capitali fluire verso il dollaro americano, bensì sono andati verso franco svizzero e yen giapponese e in minima parte verso l'Euro.

Al contempo abbiamo visto anche l'oro beneficiare della situazione mentre il petrolio crollava rovinosamente, ma la vera novità è il ruolo di porto sicuro perso dal dollaro statunitense, rimasto vittima dell'enorme liquidità riversata nel sistema dalla Fed e dal governo nonchè dell'inflazione galoppante.

Gli investitori si domandano anche se eventuali lockdown possano dare lo stop alla politica di tapering della Fed facendola intervenire con un aumento degli acquisti. Io credo che questo non avverrà, le banche che hanno iniziato a drenare liquidità continueranno, a meno che non si voglia definitivamente buttare la spugna con il problema inflattivo ed inoltrarsi in territori inesplorati.

Solo in Cina sembra che il governo abbia finito la strategia di deleveraging e nel 2022 tornerà a fornire liquidità, stavolta utilizzando strumenti ben diversi dagli sviluppatori immobiliari e dagli investimenti privati, il nuovo strumento saranno le obbligazioni che saranno emesse massicciamente dai governi locali; sarà da verificare se ci sarà domanda.

Stop ai guadagni dal flusso di ordini?

Il PFOF, ovvero il pagamento che riceve il broker per instradare gli ordini verso un determinato market maker, o dark pool, pratica già vietata nel Regno Unito e in Canada, potrebbe diventarlo anche in Europa. Infatti l'ESMA, nei giorni scorsi, si è espressa in questo modo: "Il PFOF causa un chiaro conflitto di interessi tra l'azienda e i suoi clienti, perché incentiva l'azienda a scegliere la terza parte che offre il pagamento più alto, piuttosto che il miglior risultato possibile per i suoi clienti quando esegue i loro ordini".

E' palese che il potenziale conflitto d'interessi è reale, tanto che si è mossa recentemente anche la Commissione Europea, aggiornando la normativa relativa ai mercati dei capitali, compresa la norma "per fermare la pratica controversa degli operatori di trading che offrono incentivi ai broker per dirigere gli ordini dei clienti verso di loro, indipendentemente dal fatto che ciò sia nel migliore interesse dei loro clienti (pagamento dei flussi d'ordini).

Praticamente lo stesso che già avviene nel Regno Unito e se gli Stati Uniti dovessero seguire a ruota sarebbe un grosso problema per quelle società come Robinhood, la quale ottiene il 70% dei propri ricavi da questo business, rivendendo gli ordini dei propri clienti a Citadel.

Cosa aspettarci per questa ottava?

Riprendendo il discorso di apertura, al momento rimaniamo in stand-by, in attesa di segnali dai prezzi, per capire se il movimento ribassista continuerà oppure partirà un forte rimbalzo. Una chiusura daily sopra 15960 sarebbe già un primo segnale che il ribasso è terminato.

Intanto a livello ciclico possiamo dare gamba 2 weekly per terminata sul minimo di venerdì scorso, anche se ancora non abbiamo un segnale certo, nonostante il gap-up d'apertura d'ottava che rimane ancora pericolosamente aperto, come quello tra le sedute di giovedì e venerdì.

Quindi a livello weekly possiamo aspettarci una continuazione della fase lateral-rialzista per la seduta di domani con un potenziale massimo relativo, che sarebbe anche il massimo di gamba 3 dal quale partirà gamba 4 che andrà a chiudere il ciclo entro la seduta di lunedì 6 dicembre.

Sul minimo di venerdì scorso dovrebbe esser terminato anche il ciclo mensile, mentre ci troviamo in gamba 2 del trimestrale, quindi gamba ribassista che, se continuerà il ribasso, porterà i prezzi a colpire 14662 target Fibo, sotto i minimi di ottobre e maggio scorsi.

In quest'ottava gli occhi degli analisti sono puntati sui vari PMI manifatturiero e servizi e sul dato Non-Farm-Payrolls seguito dal tasso di disoccupazione, che è previsto in discesa su 4.4%, ma importante sarà il tasso di partecipazione.

Inoltre, sempre un occhio puntato sulla variante Omicron e sulle reazioni dei vari governi. Sarà una bolla che verrà immediatamente sgonfiata, come dice Goldman, oppure il panico continuerà a montare?

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Questa previsione è redatta il 29 novembre con i dati disponibili al momento.

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