VIX sopra 35
Dalla seduta odierna, l'indice S&P500 è inserito in una correzione avendo perso il 10% dal suo massimo storico registrato ad inizio anno; mentre l'indice Russell si trova già in un mercato orso, essendo crollato del 20% dal suo massimo storico del novembre scorso.
Così, mentre l'equity e le criptovalute crollano, l'indice VIX ha superato i 35 punti, massimo di gennaio 2021, ed ora naviga in area 37 punti.
Inoltre, se avete osservato con attenzione, il Nasdaq, la scorsa ottava, ha fatto qualcosa che non si era mai visto da dopo la bolla delle dotcom, ovvero ha perso più del 1% in ogni seduta. E questa settimana rimarrà ancora sotto pressione perchè non solo mercoledì abbiamo il FOMC ma abbiamo anche le trimestrali di molti titoli tecnologici tra cui APPLE, Tesla e Microsoft.
Ma saranno molti e importanti anche i dati macro che verranno rilasciati, si inizierà coi PMI Flash, per continuare col PIL Q4 di Stati Uniti, Francia e Germania. Da tenere d'occhio anche le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione per avere un'immagine immediata dell'impatto che la variante Omicron ha avuto nel mercato del lavoro.
Per poi passare alla geopolitica con le elezioni presidenziali in Italia, la nuova guerra fredda tra Russia e NATO in Ucraina oltre alle rinnovate manovre cinesi su Taiwan.
Wood fa la fortuna di SARK
La caduta del Nasdaq ha portato con sè le strategie d'investimento della santona dei mercati Cathie Wood e del suo fondo di punta ARKK e però ha fatto la fortuna di Tuttle Capital Short Innovation ETF (SARK), un ETF contro ARK che scommette contro la grande scommessa tecnologica di Cathie Wood. In questo periodo gli investitori hanno versato in SARK un enorme 234$ milioni di nuovo capitale.
Intendiamoci, è una pulce rispetto ad ARK, ma il trend lo sta aiutando, lo stesso trend che invece rimane ancora negativo per ARK, quindi potrebbe non rimanere una pulce ancora a lungo.
Mentre la piccola Cathie "sta facendo una ricerca dell'anima", come ha dichiarato lei stessa a Bloomberg, a seguito della sottoperformance di ARKK che mostra una perdita del 24% solo da inizio 2022 mentre ad un anno perde oltre il 50%.
Ha continuato dicendo: "Non sono mai stata in un mercato che è in crescita e le nostre strategie sono down", inoltre "Quando passiamo attraverso un periodo come questo, naturalmente, ci stiamo facendo un esame di coscienza, dicendo "ci manca qualcosa?"
Intanto sul sito di ARKK è cambiata la rappresentazione delle performance, il YTD si è trasformato in un rendimento quinquennale annualizzato al 31/12/2021 così che si possano "nascondere" le enormi perdite sfoggiando un più rassicurante +38.38%. Una bella operazione di maquillage per la seconda volta in pochi mesi, mentre, per la prima volta, in queste ultime sedute il fondo è stato venditore attivo. Probabilmente a causa dei riscatti che stanno facendo pressioni sul cuscinetto di cassa?
Crollo cripto: addio meme-coin
Possiamo invece parlare di crollo per quanto riguarda il mercato delle criptovalute. E più i difensori di Bitcoin gridano HODL più il Bitcoin si schianta verso i 30k dollari. Allora per mettere una pezza allo scenario, i talebani delle crypto hanno creato una nuova narrativa la quale ritiene Bitcoin una coin nata difettosa ma si stanno innovando nuove coin e blockchain che saranno il prossimo imminente futuro.
Credo che la blockchain entrerà man mano, a partire dall'anno in corso, in funzione in settori produttivi, innanzitutto per la gestione dei rischi, gli arbitraggi o il mercato dei crediti di carbonio. Ma invece rimane ancora molto da lavorare sul versante del mondo dei beni reali. Il suo uso rimane ancora troppo complesso e la moltitudine infinita di monete certo non aiuta.
Nel frattempo questo crollo tirerà via molte crypto-meme, così come molti titoli azionari-meme e contribuirà anche a sviare un pò di speculazione retail che si riverserà sugli NFT, dove prenderà la prossima sveglia.
Cosa aspettarci per questa ottava?
Come dicevamo sopra, l'evento più importante della settimana sarà la prima decisione dell'anno di politica monetaria della Fed, mercoledì sera, seguita dalla conferenza stampa di Powell. Gli analisti sono concordi nel dire che questa sarà l'ultima riunione prima di dare il via al ciclo di rialzo dei tassi da marzo. Molto interessante sarà lo spazio aperto alle domande dei giornalisti con molte domande sull'inflazione, il percorso di rialzo dei tassi e le condizioni finanziarie del Paese.
Goldman Sachs rimane ottimista sui mercati e vede "le condizioni in atto per un grande rally di copertura dentro e intorno alla FED la prossima settimana e quando a fine mese il nuovo capitale torna nei mercati azionari".
Con i titoli più venduti che si trovano al picco dell'ipervenduto è facile vedere un rimbalzo del gatto morto, ma, anche se più difficile, non possiamo escludere del tutto che Powell possa sconvolgere i mercati. In quest'ultimo caso inizierebbe il crollo quello vero, ma ritengo sia ancora troppo presto, seppur lo vedremo entro l'anno.
Per quanto riguarda il future DAX, a livello grafico, ci troviamo in gamba 4 del settimanale che ha colpito il terzo target Fibo 14932. Questo rappresenta un buon supporto nel medio termine, è un livello dove i prezzi in passato hanno sempre reagito con dei grandi rally.
Ci troviamo immediatamente sopra una zona di vuoto volumetrico che, in caso di rottura del supporto, porterebbe i prezzi a 14000 punti.
I target Fibo intermedi sono 14668 - 14404 - 14138
Credo che ci presenteremo all'appuntamento con il FOMC con il supporto intatto. Il ciclo weekly andrà in chiusura proprio entro la seduta di mercoledì 26 gennaio.
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