PBOC a sostegno dello Yuan
Oggi la People's Bank of China ha proceduto ad un taglio dei requisiti di riserva delle banche, come vi avevo anticipato nell'analisi della scorsa settimana, cioè di quanta valuta le banche devono avere sotto forma di riserva per le loro partecipazioni in valuta estera. Il provvedimento è arrivato dopo che lo yuan offshore era scivolato sotto il livello psicologico chiave di 6.60, livello che non veniva toccato dal novembre 2020, significando che il governo è favorevole ad uno yuan fluttuante ma pone un limite alla svalutazione.
Lockdown cinese e inflazione occidentale
La valuta cinese dovrà fare i conti con il blocco dell'economia e dei porti e col conseguente crollo delle spedizioni verso gli Stati Uniti e l'Europa. L'offerta si sta prosciugando, mentre la domanda sta crollando a causa dell'aumento generale dei prezzi così che i prezzi si manterranno ancora alti. Di conseguenza, quando la locomotiva cinese ripartirà assisteremo nuovamente alla congestione ed ai problemi logistici nei porti degli Stati Uniti.
Gli esperti si aspettano che il lockdown di Shanghai renderà l'inflazione ed i colli di bottiglia della supply chain ancora peggiori ed il blocco colpirà anche gli scambi tra i Paesi asiatici, vedi Cambogia, Corea, Giappone, Indonesia, Taiwan, Malesia, Taiwan che aspettano forniture di materie prime per le fabbriche di prodotti cinesi, come, per esempio, abbigliamento, mobili ecc.
L'unico strumento per provare a combattere l'inflazione è quello che stanno usando gli USA, cioè aumentare i tassi ed alla svelta, ma non c'è garanzia che questa volta funzioni. Contemporaneamente questo genera pressioni su tutti i mercati, basta dare uno sguardo, ad esempio, al cambio USD/JPY con la valuta nipponica in caduta libera contro il petroldollaro. Vedremo quale mattone della costruzione si romperà per primo.
La settimana delle Big Tech
La presente ottava sarà ancora intensa con centinaia di società americane che rilasceranno le proprie trimestrali insieme ad una raffica di dati macroeconomici. Oltre al PIL europeo e statunitense, verranno pubblicati alcuni dati che ci daranno il polso dell'inflazione in Europa, mentre non avremo commenti da parte di membri del FOMC a causa del silenzio da rispettare prima della riunione della prossima settimana.
Sarà necessario porre particolare attenzione ai risultati delle Big Tech americane tra cui Microsoft, Alphabet (Google), Meta (Facebook), Apple ed Amazon, tenendo conto che l'indice Nasdaq ha cancellato circa 1 trilione di dollari di valore di mercato da quando Netflix ha iniziato il suo crollo a causa di una trimestrale deludente.
Cosa aspettarci per questa ottava?
Gamba 1 del nuovo ciclo settimanale, partita il 19 aprile, ha raggiunto il secondo target Fibo 14461 per poi accelerare ancora per circa 150 punti dopo che la trimestrale di Tesla ha battuto le aspettative. Dopo aver fissato un massimo relativo di gamba 1 a 14617 i prezzi hanno dato vita a gamba 2 che ha provato a rompere al ribasso la precedente congestione, giungendo fino al quinto target Fibo 13921.
Di seguito i prezzi hanno provato un rimbalzo, che, se prenderà corpo darà vita a gamba 3 weekly con primo target provvisorio a 14283, altrimenti i prezzi tenteranno di raggiungere il sesto target Fibo di gamba 2 a 13782 prima di invertire. Si attendono conferme in tal senso, e ricordiamoci anche che è in chiusura il ciclo trimestrale.
Il ciclo weekly andrà in chiusura entro la seduta di venerdì 29 aprile.
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