Previsioni Mercati Settimana 16-->20 maggio

La crisi del greggio si aggrava

Il greggio che rimane stabilmente sopra i 100$ per barile, nonostante il protrarsi del duro lockdown cinese, inizia ad essere preoccupante, anche perchè si sta registrando scarsità nell'offerta di diesel, tanto che i tassisti di Londra e Singapore stanno protestando a causa del caro carburanti che erode i loro ricavi, mentre le compagnie di bandiera nigeriane hanno minacciato di smettere del tutto di volare.

Nel frattempo che ci sono avvertimenti per carenza di gasolio nel nord-est degli Stati Uniti, che porteranno al blocco dei trasporti, lo Sri Lanka è già nel caos per l'aumento dei prezzi di cibo ed energia e la Cina sta limitando allo stretto necessario i viaggi oversea dei propri cittadini. La stessa Cina che ha visto dati macro terribili, con la produzione industriale in discesa del 2.9% su base annuale e del 5% solo a marzo, le vendite al dettaglio giù del 11.1% e gli investimenti immobiliari in discesa del 2.7%; ma attenzione perchè le vendite di immobili residenziali sono crollate del 32% su base annua al contrario della disoccupazione che è salita al 6.1% dal precedente 6%.

Il governo ha risposto a questo scenario tagliando i tassi dei mutui ipotecari di 20 punti base per gli acquirenti di prime case, mentre continua con questo insensato lockdown di contrasto alla pandemia, di conseguenza bloccando quasi del tutto le spedizioni a livello globale, esasperando i colli di bottiglia nella supply chain. Allora la mente torna alla famosa lettera del World Economic Forum che parlava di Great Reset che la Cina sembra aver sposato e portare avanti con cinico fervore.

La Fed non può sostituirsi al governo

Sulla sponda occidentale, anche l'amministrazione Biden sembra impegnata nel creare una crisi energetica, la variabile impazzita che è causa della maggior parte degli aumenti di prezzo attuali. Alle carenze di fornitura croniche, a cui si sono aggiunte quelle derivanti dal blocco cinese, danno man forte anche le distorsioni del mercato del lavoro USA. Ricordiamoci che gli Stati Uniti escono da un periodo durato due lunghi anni, nel quale il governo ha detto alle persone di non lavorare mentre li foraggiava con corposi sussidi cash, direttamente sul conto bancario.

Ora molti lavoratori hanno scelto di non rientrare ancora al proprio posto di lavoro o di cercarsi una nuova occupazione, mentre tutti si precipitano a fare acquisti, anche a debito, come abbiamo visto con la lettura record degli acquisti fatti con le carte di credito, per paura che l'inflazione cresca ancora. Anche negli USA, come in Cina, sembra che l'esecutivo remi contro un ritorno alla normalità, prendendo decisioni, come le sanzioni alla Russia per esempio, che vanno a peggiorare ulteriormente le problematiche economiche.

La Fed non può fare molto di più rispetto a quello che sta già facendo, cioè aumentare i tassi quando l'inflazione sale e l'economia si surriscalda e iniettare liquidità quando la crescita frena, ma non può sostituirsi alle decisioni dell'amministrazione. Può creare denaro da iniettare nel sistema, ma non può creare né grano né diesel, due dei beni essenziali di cui la popolazione non può fare a meno, ma che dovrà pagare sempre di più a causa della scarsità dell'offerta, andando ad alimentare ancora la spirale inflazionistica.

Il crollo di TerraUSD

Nella giornata odierna Luna Foundation Guard, la fondazione no-profit che detiene le riserve in bitcoin di Terra, ha comunicato di aver venduto oltre 80.000 bitcoin durante l'ultima settimana per acquistare TerraUSD nel tentativo disperato di difendere il suo peg con il dollaro USA. La fondazione con sede a Singapore aveva il compito di sostenere l'ancoraggio di UST al USDollar e promuovere la crescita dell'ecosistema Terra, attraverso l'acquisto e la detenzione di Bitcoin come riserva di garanzia.

Ad oggi LFG detiene solo 313 bitcoin di riserva contro gli 80.394 che deteneva il 7 maggio, oltre ad una quantità esigua di altri asset tra cui UST e Luna che saranno utilizzati per i rimborsi agli utenti di $UST rimanenti, iniziando dai più piccoli, in base a metodi di distribuzione ancora da stabilire.

Il crollo di TerraUSD che ha perso il 99% del suo valore ha subito rinvigorito i discorsi dei detrattori delle crypto che in realtà sanno poco e nulla di ciò di cui parlano. Terra era semplicemente uno schema Ponzi che, come tutti i nodi, prima o poi vengono al pettine. Non è escluso che la storia si ripeta su altre coin simili ancorate al dollaro USA. Solo USDollar è come USDollar.

Cosa aspettarci per questa ottava?

La nostra strategia di controllare da vicino l'andamento dei prezzi del future S&P500 in prossimità dell'area decisiva di supporto 4000 - 3800 ha funzionato. I prezzi hanno tentato lo sfondamento arrivando fino in area 3855 per poi rimbalzare fino in area 4040, mentre il VIX ripiegava a ribasso ed i prezzi del future DAX rimbalzavano ben oltre 13600, trovando resistenza solo in area 14000.

Ora il punto di equilibrio si trova proprio in area 4000 mentre la prima resistenza la troviamo a 4100 ed il primo supporto a 3950 seguito da 3915. Se i prezzi riusciranno a mantenersi sopra 4000 punti ed il VIX continuerà a scendere, potrebbe vederli accelerare verso 4100 prima e poi 4163. Se i soliti noti continueranno a far affluire liquidità come salvatori di ultima istanza.

Il trend rimane ancora ribassista, ma ciò non esclude la possibilità di rimbalzi, anche solo del gatto morto, per cui il rischio va gestito giorno per giorno facendo attenzione alle esplosioni di volatilità.

Per quanto riguarda il nostro future DAX, ci troviamo in gamba 3 del ciclo settimanale partito il 10 maggio, la quale dovrà confrontarsi con la resistenza volumetrica di area 14060/14100 per arrivare al primo target Fibo 14264.

Il consiglio è sempre quello di osservare l'azione dei prezzi del future S&P500 e del VIX.

Il ciclo weekly andrà in chiusura entro la seduta di venerdì 20 maggio.

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Questa previsione è redatta il 9 maggio con i dati disponibili al momento.