Accelerano ancora i costi di produzione
S&P Global ha riferito oggi che le aziende statunitensi hanno continuato a trasferire ai propri clienti gli aumenti del costo dei materiali e delle materie prime, nonchè del personale. La conseguenza è che l'aumento dei prezzi al dettaglio è stato il più veloce dall'ottobre scorso.
Il capo economista di S&P Global ha detto:
"In breve, mentre i dati del sondaggio si aggiungono alle indicazioni che il ritmo della crescita economica migliorerà nel secondo trimestre dopo un primo trimestre poco brillante, la notizia meno gradita è che le elevate pressioni inflazionistiche non mostrano segni di cedimento".
Nordic Flash Crash
Questa mattina poco prima delle ore 10 i mercati europei hanno subìto una repentina accelerazione ribassista senza alcun catalizzatore tecnico nè dato macro. Di lì a breve si è scoperto che la causa era stata un crollo del 8%, nell'arco di 5 minuti, avvenuto sull'indice OMX30 di Stoccolma, prima che i prezzi recuperassero integralmente la discesa.
L'evento è stato immediatamente ribattezzato dagli addetti ai lavori come "Nordic Flash Crash", mentre il Nasdaq di Stoccolma ha chiarito che non si è trattato di un guasto tecnico dei sistemi di borsa ed ha escluso anche la possibilità di un attacco hacker. La proprietà ipotizza che il repentino movimento di mercato sia stato determinato da una transazione molto sostanziosa di un partecipante al mercato, il solito fat finger insomma, aggiungendo che Nasdaq non cancellerà nessuna posizione presa sul mercato.
In realtà sembra proprio una classica situazione di HFT che si sono attivati a cascata, in concomitanza con una seduta con scarsa liquidità, a causa dell'assenza degli operatori britannici per festività.
Il QT sta per iniziare?
Questa sarà un'ottava molto importante a livello macro, che vede il nodo centrale mercoledì con la riunione del FOMC e la successiva conferenza stampa di Powell. Deutsche Bank si aspetta che la Fed alzerà i tassi di riferimento di 50 punti base, attesa condivisa con la quasi totalità degli analisti, mentre uno sparuto gruppo pensa ad un rialzo anche maggiore.
Il target dichiarato dalla Fed è quello di chiudere prima possibile il gap tra inflazione storica e tasso dei Fed fund, ma si trova a far fronte ad un PIL in caduta, e che, se anche la prossima lettura sarà negativa, attesterà che gli USA sono entrati in recessione.
Il Comitato ha previsto anche che annuncerà l'inizio della riduzione del bilancio della banca centrale, il cosiddetto QT, con la cessione dei primi asset a giugno. Deutsche Bank stima che il QT continuerà per tutto il 2023, aggiungendo circa tre ulteriori aumenti dei tassi di un quarto di punto percentuale per poi stopparsi quando, alla fine del 2023, l'economia entrerà in recessione.
Il giorno dopo, anche la BoE dovrebbe procedere ad un ulteriore aumento dei tassi, aggiungendo una politica di bilancio più rigida. L'MPC ha lo stesso problema del FOMC, quello di raggiungere un compromesso tra lotta all'inflazione e rallentamento della crescita.
Infine venerdì chiuderà l'ottava il dato sulle buste paga non agricole con il consensus che si aspetta la creazione di 390.000 nuove occupazioni ed un tasso di disoccupazione in discesa al +3.5%.
Inoltre continuano le trimestrali con alcune compagnie di viaggi, hospitality ed energia.
Cosa aspettarci per questa ottava?
La scorsa ottava il ciclo settimanale è andato in chiusura anticipata sul minimo della seduta di mercoledì 27 aprile. Nella seduta successiva è iniziato il nuovo weekly con gamba 1 che ha fatto il massimo relativo a 14206.
Al momento è in corso gamba 2 che ha toccato il primo target Fibo a 13813 col flash crash di questa mattina, mentre il successivo è 13470. Da segnalare che, mentre il future S&P500 ha rotto i minimi di marzo portandosi sotto 4100, il future DAX sta ancora tentando di rompere a ribasso la congestione iniziata a marzo.
Ciò premesso, il mese di aprile ha rispettato la consueta stagionalità con prezzi molto nervosi ed assenza di un trend reale, mentre, dopo la riunione del FOMC di mercoledì prossimo potremmo vedere la partenza di una direzionalità che, al momento, è ancora a favore del ribasso. Ciò non esclude la possibilità di temporanei rimbalzi, anche violenti.
Il ciclo weekly andrà in chiusura entro la seduta del 10/05/2022.
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