Proprio ieri ho pubblicato nel gruppo privato che avrei iniziato a caricare S&P500 short a 4350, beh i prezzi mi hanno preceduto invertendo la corsa a 4327 e vomitando di seguito fino a 4255. Come da tradizione, i prezzi hanno toccato la MM200 daily ed hanno invertito la rotta, rimbalzando soltanto in reazione alla pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione del FOMC, (tra l'altro senza motivo visto che non si fa alcun accenno reale ad un rallentamento nel percorso di rialzo dei tassi), ma chiudendo comunque in ampio negativo.
Peggio di tutti hanno fatto le small cap, mentre quello che ha sofferto di meno è stato il Dow Jones che però ha anch'esso chiuso in negativo.
Mentre ci avviciniamo al simposio dei banchieri di Jackson Hole, sembra che le risorse per gli short squeeze stiano finendo e anche gli amanti dei titoli meme abbiano abbandonato il campo di gioco, mentre il dollaro continua a guadagnare, continuando il rimbalzo post-CPI.
Anche il crude oil ha tentato un rimbalzo tornando sopra 87$ per barile, mentre sul lato crypto abbiamo visto Bitcoin scivolare nuovamente sotto 23.500 contro dollaro.
Il sentiment a Wall Street rimane a favore della continuazione del ribasso con i prezzi del future S&P500 che vedono il prossimo target volumetrico in area 4247 e di seguito 4197 poi il forte supporto volumetrico di area 4160.
Troviamo la stessa situazione sul future DAX, che si trova in gamba 4 del ciclo weekly, dove i prezzi dovranno prima abbattere il forte supporto volumetrico in area 13629 per poi raggiungere, in successione, 13553 - 13436 (forte supporto volumetrico) - 13344 - 13252 e 13134 (forte supporto volumetrico).
Ricordate: in un mercato orso ci sono sempre dei rimbalzi, anche forti a doppia cifra, ma poi i nodi vengono al pettine. L'importante è operare in sintonia con la policy della Fed.
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