Il giallo FTX si infittisce
John J. Ray è il nuovo AD di FTX, lo stesso Ray che era stato nominato liquidatore della Enron, quindi sarà una persona con esperienza a gestire la più grossa bancarotta di sempre nel settore dello scambio di criptovaluta; iniziando dall'indagare dove sono finiti 8$ miliardi dei fondi dei clienti, consegnati ad Alameda Research immediatamente prima del crollo dello Schema Ponzi.
Anche se, possiamo dire che l'esordio non è stato dei migliori considerato che Ray ha chiesto al giudice di mantenere riservati i nomi dei creditori e dei clienti di FTX al fine di "proteggere la proprietà o qualsiasi entità in relazione a un segreto commerciale o ad altre informazioni riservate di ricerca, sviluppo o commerciali" con speciale riguardo ai 50 più grandi creditori.
Questo ha ulteriormente alimentato le voci che descrivono FTX come la società in cui sono stati convogliati i fondi governativi destinati all'Ucraina, convertiti in criptovaluta e poi finiti nei conti del partito democratico. Ora sembra che la CFTC vorrebbe andare a fondo della questione considerato che, secondo Bloomberg, è alla ricerca di informatori del settore crrypto a cui sarà garantito l'anonimato e ricompense nell'ordine di milioni di dollari, in percentuale sui fondi che saranno recuperati.
Oltre alla CFTC anche la SEC sta indagando sul fallimento di FTX, che ha avuto ripercussioni anche su Genesis e Gemini, in modo da stringere gli spazi di vuoto normativo nei quali si muovono gli scammer.
La recessione non curerà l'inflazione
Nelle ultime settimane, i future azionari, dopo aver mancato la finestra di accelerazione ribassista di fine ottobre, stanno rimbalzando, come un remake di quanto visto lo scorso luglio, ed il VIX si è portato sui minimi di periodo, in area 23 punti, con i retail in preda alla FOMO, guidati anche dalle ricoperture di CTA e Hedge Fund. Ma ormai, tutte le istituzioni sovranazionali, le banche centrali ed anche i governi hanno scoperto le carte ed iniziano a proiettare uno scenario recessivo.
Gli effetti della contrazione saranno difficili da prevedere perché abbiamo davanti due generazioni di trader che hanno sperimentato solo un contesto di politiche espansive nella loro carriera. La liquidità si sta già assottigliando nei settori più rischiosi, dagli asset ad alto rendimento alle cryptovalute; ma è sicuro che nei prossimi mesi, quando la recessione entrerà nel vivo, la scarsità di liquidità aggredirà anche gli asset più sicuri.
Il governatore della Bundesbank Joachim Nagel, recentemente, ha dichiarato che la BCE inizierà il tightening nel 2023 aggiungendo che "una recessione potrebbe essere insufficiente per riportare l'inflazione sull'obiettivo". Questo significa tassi più alti per molto tempo e suggerisce anche che l'attuale "strumento anti-frammentazione" potrebbe iniziare a perdere il suo effetto placebo sui bond sovrani dei periferici quando il costo del denaro aumenterà e gli spread inizieranno a salire.
L'ottimismo di questi giovani operatori si basa sulla credenza che, basandosi sull'esperienza del 2008, le banche centrali non permetteranno un crollo del mercato, dimenticandosi però che i multipli azionari sono su livelli di picco e ciò che interessa veramente alle banche centrali è di consentire ai governi di continuare a finanziarsi. Le istituzioni non possono accettare un lungo periodo di inflazione record, che graverebbe sui cittadini con conseguente crescita del malcontento, solo per mantenere le aspettative di un mercato rialzista.
I dati macro della settimana del Ringraziamento
L'ottava d'inizio dei mondiali di calcio sarà ridotta e contraddistinta dalla bassa liquidità a causa del Giorno del Ringraziamento. I principali dati macro saranno la pubblicazione dei verbali del FOMC mercoledì, giornata cruciale anche per i PMI Flash globali, che il giorno dopo saranno seguiti dai verbali dell'ultima riunione della BCE. Ovviamente, l'attenzione degli analisti sarà tutta sul calcolo del tasso terminale e sui piani di QT della BCE. oltre che sulla previsione dell'entità dei rialzi di dicembre.
Mercoledì insomma sarà una giornata campale anche per l'anticipo dei rilasci di molti dati USA, tra cui gli ordinativi di beni durevoli, la fiducia dei consumatori calcolata dall'Università del Michigan, che contiene anche la revisione delle aspettative di inflazione, e le richieste di sussidi di disoccupazione.
Inoltre, la settimana sarà costellata dagli interventi di vari oratori della Fed, tutti falchi, e dalle ultime venti società dell'indice S&P500 che rilasceranno gli utili, soprattutto del settore tecnologico, tra cui tre compagnie cinesi: Baidu, Meituan e Xiaomi.
Analisi macro-ciclica: dove andranno i prezzi?
L'impatto delle elezioni di mid-term sui mercati non c'è stato, in quanto i risultati provvisori hanno rispettato le aspettative, con i prezzi che hanno continuato il rimbalzo già in atto. Delle motivazioni che guidano questo rimbalzo ne abbiamo già parlato e sono pressoché le stesse del rally di luglio scorso.
A queste si è aggiunto l'utilizzo spregiudicato delle opzioni a zero giorni, ovvero con scadenza inferiore alle 24 ore, da parte di alcuni retail ma soprattutto da parte degli operatori istituzionali che rappresentano il 96% dei volumi, secondo gli ultimi dati. L'utilizzo di questo strumento a leva, che consente di sfruttare ogni minima variazione dei prezzi, risulta in costante crescita ed attualmente rappresenta il 44% del volume di scambi dell'indice S&P500 nell'ultimo mese.
Nei giorni scorsi, i prezzi del future S&P500 hanno raggiunto la forte resistenza in area 4000, dove tutte le put sono state coperte, ed ora stanno consolidando, mentre quelli del future DAX consolidano appena sotto 14500.
Il ciclo weekly si è protratto fino al pomeriggio europeo del 17 novembre dove possiamo osservare una fase ribassista sul grafico, mentre qualche ora dopo è partito il nuovo ciclo settimanale con gamba 1 che ha fatto un doppio massimo in area 14470, seguita da una gamba 2 che ha ritestato 14340 per il momento.
L'attuale ciclo weekly andrà in chiusura intorno alla seduta di martedì 29 novembre che coinciderà, grosso modo, con la fase finale del ciclo mensile.
A mio modo di vedere, i prezzi sono vicini ad una svolta, con la ripresa del mercato orso, ma prima potremmo vedere un ritest dell'area 4050/4100 per i prezzi del S&P500 mini e 14600/14650 per i prezzi del future DAX.
Di seguito i livelli volumetrici da attenzionare:
S&P500 mini
4050/4100
4000
3900
3826
3775
3742
3705
3635
3600
3544
3395
DAX
13785
13620/50
13600
13460
13225
13165
13060
12955
12840
12760
12640
12430
12272
12110
11950
11680
11210
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Questa previsione è redatta il 21 novembre con i dati disponibili al momento.
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