Siamo arrivati a circa 10 giorni dalla fine dell'anno con i principali listini azionari mondiali che registrano ribassi a doppia cifra, l'S&P500 perde circa il 20% ma anche in Europa il clima è lo stesso. Chi si aspettava una scialuppa di salvataggio dai Titoli di Stato ha perso la scommessa, in quanto le banche centrali globali hanno aumentato drasticamente i tassi d'interesse facendo scendere l'indice mondiale dei titoli di Stato di circa il 17% su base annua.
Le banche centrali puntano a distruggere liquidità
Sebbene molti operatori di mercato sono preoccupati per gli aumenti dei tassi, con la Fed e la BCE che la scorsa settimana hanno aumentato i loro toni da falco, tuttavia sembrano ignorare il rischio più grande, ovvero una mega fuga di liquidità nei primi mesi del 2023. I rialzisti si sono auto-convinti che le banche centrali hanno imparato abbastanza dal 2008 e quindi non permetteranno un nuovo crollo dei mercati, ma questa, appunto, è solo un'autoconvinzione in quanto queste faranno tutto il possibile per combattere l'inflazione che è la parte più importante del loro mandato: la stabilità dei prezzi.
Dobbiamo anche registrare che le banche centrali occidentali si sono mosse molto in ritardo con la lotta inflazione, ricordiamo come per molti mesi hanno ripetuto allo sfinimento che l'inflazione fosse solo "transitoria". Bene, così non è stato, come noi avevamo avvertito fin da subito, quindi, ora, nonostante la corsa all'innalzamento dei tassi, questi rimangono comunque negativi e l'inflazione incredibilmente alta. Ma questa è l'unica arma che possono utilizzare: rialzi dei tassi e quantitative tightening per andare ad abbattere i multipli azionari, che rimangono ancora troppo alti, specialmente per un'economia che sta entrando in recessione, e i valori degli asset di rischio, ergo: la distruzione di capitale è inevitabile. Ed essa è solo all'inizio, visto che le BC non hanno ancora iniziato a ridurre i rispettivi bilanci.
Binance corre in aiuto dei clienti di Voyager
Ma come sappiamo, c'è già stato un terremoto nel mondo crypto, con la borsa FTX che, dopo aver fatto saltare la crypto Terra/Luna ha dichiarato bancarotta, portandosi dietro altri nomi altisonanti. Uno di questi è Voyager Digital che, come annunciato poche ore fa, verrà acquisita da Binance attraverso la sua filiale statunitense BAM Trading Services per 1 miliardo di dollari.
In realtà, come si rileva dal comunicato stampa, Binance acquisterà solo il portafoglio di cryptovalute di Voyager al quale aggiungerà ulteriori 20 milioni di dollari, mantenendo i crediti che la società vanta nei confronti di Three Arrows Capital, chiarendo che quando verranno recuperati saranno immediatamente messi a disposizione dei clienti creditori
Frena ancora l'immobiliare USA
Domani la Bank of Japan sarà l'ultima banca centrale core a comunicare le sue decisioni di politica monetaria per quest'anno e, secondo alcune voci che girano, potrebbe essere un appuntamento più interessante del solito. Detto questo, possiamo dire che il Rally di Santa Claus è ormai archiviato, anzi vedremo se in questa ottava pre-natalizia, con la liquidità ai minimi termini, i mercati coleranno a picco. Vi avevamo messo in guardia dal fatto che quest'anno il rally natalizio non era così scontato e fino a fine anno non sono attesi dati particolari né interventi di funzionari a cambiare il corso dei prezzi, dopo i comunicati della Fed e della BCE la scorsa settimana.
Intanto dobbiamo registrare che, oggi, inaspettatamente l'indice dei costruttori NAHB è sceso a 31 dal precedente 33 mentre le aspettative erano per una salita a 34 punti, il che rappresenta l'ennesimo calo da 12 mesi, la più lunga striscia negativa mai registrata. La NAHB ha dichiarato che la misura delle vendite attuali è diminuita raggiungendo il livello più basso dalla metà del 2012 ma prevede una ripresa nel 2024 con un nuovo allentamento della Fed.
Questa settimana i dati che più potranno muovere il mercato giungeranno dagli USA con la fiducia dei consumatori, vari indicatori riguardanti il mercato immobiliare e l'attività delle imprese. e gli ordinativi dei beni durevoli, attesi in calo.
Analisi macro-ciclica: dove andranno i prezzi?
Se fino alla scorsa ottava ci mostravamo dubbiosi verso chi diceva che quest'anno avremmo avuto il consueto Rally di Natale, ora possiamo affermare che sia definitivamente archiviata l'ipotesi. Prima di rompere la congestione daily a ribasso, i prezzi sono andati nuovamente a mettere alla prova le resistenze critiche il 13 dicembre, le quali, ricordiamo, sono 4050/4100 per l'S&P500 e 14600/50 per il DAX, nonchè la resistenza dinamica che unisce tutti i massimi relativi decrescenti dal dicembre 2021 del S&P500.
Di seguito avevamo avvertito, con una Instragram's story che data l'imminente scadenza delle Tre Streghe con un nozionale record di opzioni sarebbe stato il timing giusto per far partire un rally. Per sapere come è andata a finire basta vedere i grafici. Ora siamo a ridosso della pausa natalizia, con i volumi ridotti al minimo e le ultime opportunità di windows dressing..Anche se, le trading firm avranno approfittato dell'accelerazione rialzista del 13 dicembre per abbellire i loro bilanci. Quindi al di là di tutto, a meno di improbabili sconvolgimenti, dovremmo vedere la continuazione del trend ribassista.
A livello ciclico, l'attuale ciclo weekly, iniziato, appunto, con la fiammata del 13 dicembre (insieme al ciclo mensile), ha fatto partire, nel pomeriggio di oggi, la sua gamba 4 che chiuderà il ciclo intorno alla seduta del 23 dicembre. Anche il ciclo trimestrale sta sviluppando gamba 4 ed andrà in chiusura intorno alla seduta del 19 gennaio 2023
Prima di lasciarvi i consueti livelli volumetrici da attenzionare, voglio augurarvi il massimo divertimento per queste festività ed un profittevole 2023 che sarà ancora più avvincente dell'anno che sta per chiudersi. Ringraziandovi tutti per i copiosi auguri che già mi avete invitato tramite messaggi; notiamo sempre più interazioni sia qui sul blog, sia sui vari profili social dove condividiamo gratuitamente quotidianamente le nostre visioni di trading e di finanza.
Ci attende un nuovo anno di trading da passare insieme!
Buon 2023! Ci vediamo a gennaio!
S&P500 mini
4200
4134
4050/4080
4000
3960
3900
3873
3826
3775
3742
3705
3635
3600
3544
3395
DAX
15090
14690
14530/14600
14455
14330
14055
13945
13695
13620/50
13600
13440
13225
13165
13060
12955
12840
12760
12640
12430
12272
12110
11950
11680
11210
Come sempre, per gli aggiornamenti day-by-day puoi seguirmi sul gruppo facebook e sul mio profilo Instagram @maxvantaggio
Questa previsione è redatta il 19 dicembre con i dati disponibili al momento.
Nessun commento:
Posta un commento