Il ciclo economico avanza verso la recessione
Sfavillante partenza d'ottava a Wall Street con i dati che dimostrano che il consensus continua ad essere ancora in ritardo rispetto alla fase del ciclo economico. I cicli economici avanzano secondo sequenze ben definite: quando il ciclo matura i dati principali, come quelli relativi alle abitazioni e al settore manifatturiero. scendono per primi. Seguiti poi dai dati più coincidenti, come le vendite al dettaglio e la produzione industriale, infine arrivano i dati di coda, o di fine ciclo, come la disoccupazione e i fallimenti. Questi sono gli ultimi a peggiorare, ma nel frattempo il ciclo si trova in fase avanzata e l'arrivo della recessione rimane molto probabile.
Questo significa che l'azionario rischia di dover toccare dei nuovi minimi prima di poter registrare un rally duraturo. L'azionario riuscirà a registrare l'uscita dal mercato orso ed un rally duraturo solo quando il ciclo sarà invertito e cioè solo quando i cosiddetti dati anticipatori inizieranno a sovraperformare i dati coincidenti. Quando i dati anticipatori sono così depressi, come ora, il ciclo non può invertire senza il verificarsi di una recessione. Di conseguenza, analizzando i dati storici, l'azionario subirà un ulteriore ribasso di, almeno, il 15% se gli Stati Uniti subiscono una recessione.
I falchi olandesi assediano la BCE
Ora l'Europa sembra essere nel periodo migliore ma se la situazione macro negli Stati Uniti dovesse peggiorare ulteriormente, l'esperienza ci dice che il disaccoppiamento non dovrebbe durare molto a lungo. Se i dati statunitensi continueranno ad indebolirsi, è probabile che le preoccupazioni di un "atterraggio duro" colpiranno anche i titoli europei.
Con il periodo di blackout della Fed già iniziato, gli oratori della BCE saranno al centro dell'attenzione, come il governatore della banca centrale olandese Knot che oggi ha reiterato i toni da falco suggerendo che nelle prossime riunioni la BCE procederà ad un ritmo di rialzi di mezzo punto percentuale. Quindi significa che questo avverrà almeno nelle prossime due riunioni di febbraio e marzo.
In arrivo trimestrali e dati anticipatori
Mentre i mercati si stanno preparando alla riunione del FOMC della prossima settimana, in questa ottava otterremo l'importante dato del PIL USA riferito al quarto trimestre, che ci rivelerà lo stato di salute dello slancio della crescita globale, insieme alle letture dei PMI globali. Sarà fondamentale seguire anche gli indicatori anticipatori, per i motivi che dicevamo sopra, in quanto si trovano su livelli in precedenza associati alle recessioni. Inoltre, verranno pubblicati anche i dati PCE, le spese personali e gli ordinativi di beni durevoli.
Seguiremo anche la decisione di politica monetaria della Bank of Canada con il consensus che punta ad un rialzo del tasso di 25bp, mentre fino a qualche settimana fa era attesa una pausa; ed anche le trimestrali, tra gli altri, di Microsoft e Tesla.
Analisi macro-ciclica: dove andranno i prezzi?
L'ottava è iniziata con la continuazione di gamba 1 del nuovo ciclo settimanale iniziato nel pomeriggio della seduta di venerdì scorso. Il nuovo squeeze si sta mostrando più prepotente a Wall Street con il mini future S&P500 che è tornato a testare la resistenza in aerea 4050 ma, soprattutto, sul Nasdaq che è finalmente arrivato a testare la EMA200 daily in area 12000 che, come per S&P500, rappresenta un livello fondamentale. Da registrare i grandi acquisti di titoli infotech effettuati dagli hedge fund nelle ultime due sedute.
Il future DAX è rimbalzato fino a 15200, quindi sembra che sia in corso un riallineamento tra i future europei e quelli USA, dopo la sovraperformance europea d'inizio anno. Con i rispettivi supporti (3900 e 15000) che hanno retto, i prezzi sono tornati a testare le resistenze dell'area di congestione. Quindi sintetizzando, la situazione tecnica rimane la stessa dell'analisi della scorsa ottava. Visto il blackout in corso della Fed non dovremmo vedere eccessi di volatilità, quindi reputiamo difficile una rottura direzionale dell'area di congestione fino al FOMC di mercoledì 1 febbraio, data intorno alla quale è prevista la chiusura del ciclo settimanale.
Di seguito i livelli volumetrici:
S&P500 mini
4200
4134
4050/4080
4000
3960
3900
3873
3826
3775
3742
3705
3635
3600
3544
3395
DAX
15870
15630
15400
15330
15250
15155
15090
14690
14530/14610
14455
14330
14055
13945
13695
13620/50
13600
13440
13225
13165
13060
12955
12840
12760
12640
12430
12272
12110
11950
11680
11210
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Questa previsione è redatta il 23 gennaio con i dati disponibili al momento.
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