La Fed ha già ricominciato a stampare
Mentre ci avviciniamo a grandi passi verso la fine del mese, ai più è sfuggita una cosa, semplice quanto essenziale, cioè che la Fed ha ampliato il suo bilancio di oltre 400$ miliardi in due settimane. Non si vedeva una tale accelerazione nella stampa di denaro dal crollo pandemico del 2020; questo vuol dire che la Fed ha bruciato, in soli 14 giorni, i 2/3 del suo Quantitative Tightening durato oltre 9 mesi!!
E' bastato che qualche banca regionale pagasse il dazio dei suoi azzardi per far riaccendere le stampanti al massimo regime e, nonostante questi prestiti di emergenza, l'ETF bancario è tornato vicino ai minimi del panic selling. E ancora più incredibile è il fatto che, la scorsa settimana siano crollati anche i titoli di grandi banche come Bank of America e Wells Fargo, per fare due nomi su tutti. Significa che dietro le quinte sta bollendo qualcosa di molto grosso ed il problema sarà quando inizieranno ad esplodere mutui e prestiti!
VIX sui minimi, opzioni intraday al massimo
Dobbiamo anche rilevare che l'accelerazione ribassista di venerdì scorso è avvenuta in una giornata con i volumi più alti mai registrati di "opzioni a zero giorni", i quali hanno rappresentato più del 50% del volume totale, mentre nelle precedenti settimane il volume di queste opzioni si era ridotto, come conseguenza della crisi bancaria, della riunione critica del FOMC ecc.
In particolare i volumi di queste opzioni intraday sono particolarmente elevati quando il mercato apre debole e stiamo parlando di un flusso long buyer; gran parte di questo flusso di acquisto di call è rappresentato da trader che coprono posizioni lunghe di opzioni put. E' curioso ammirare come, nonostante le preoccupazioni per il contesto macroeconomico e la volatilità sull'azionario, l'indice VIX rimanga placidamente in area 20, a guardarlo sembrerebbe che tutto stia filando liscio ed i mercati siano tutti felici e contenti.
Falliscono le banche ma i regolatori attaccano le crypto
Intanto, sarà un caso, ma, come il sistema bancario statunitense ha iniziato a traballare, gli organi di controllo hanno iniziato a prendere di mira il settore delle criptovalute. La prima a muoversi è stata la SEC che ha inviato un avviso a Coinbase, seguita a stretto giro dalla CFTC che, secondo Bloomberg, ha citato in giudizio Binance, la più grande borsa di crypto del mondo, ed il suo amministratore Zhao, per la presunta violazione delle regole di trading sui derivati e per aver violato le leggi sull'offerta di transazioni a termine e altre gravi mancanze come una procedura non adeguata di KYC ed i processi anti-riciclaggio ed anti-evasione.
Tali accuse hanno mandato il mercato crypto in crash, con Bitcoin che, al momento, si trova appena sopra i 27000 punti contro dollaro USA.
Analisi macro-ciclica: dove andranno i prezzi?
Il future DAX con il minimo di gamba 2 del ciclo settimanale, in data 20 marzo, è andato perfettamente a prendere l'area di target volumetrico 14610 come avevamo indicato nella scorsa analisi previsionale; da qui è partito il rimbalzo che ha riportato i prezzi, con gamba 3 weekly, in area 15460 e quelli del S&P500 mini a ritestare il massimo relativo del 6 marzo. Da qui è partita l'ultima gamba del settimanale che è andata a chiudere il ciclo sul minimo di venerdì scorso, come da timing.
Nel pomeriggio della stessa sessione è partito il nuovo ciclo weekly, con gamba 1 che è attualmente in corso ed ha riportato i prezzi del S&P500 mini sopra i 4000 punti, dove, in caso di conferma di rottura, la volatilità dovrebbe diminuire drasticamente.
Da parte sua il future DAX si trova al test della resistenza volumetrica di area 15342, passata la quale attaccherà il livello ben più tosto di 15370.
L'ottava si prefigura abbastanza tranquilla per quanto riguarda la pubblicazione di dati macro, ma dobbiamo fare attenzione alla giungla di dichiarazioni che arriveranno dai membri del FOMC, mentre con un occhio rimaniamo puntati sul CDS di Deutsche Bank. I mercati hanno aperto l'ottava con un tentativo di recupero che dovrebbe continuare almeno fino a 4065 per S&P500 mini e a ritestare i massimi in area 15470 sul future DAX, a meno che non giungano altre cattive notizie dal settore bancario.
Il ciclo weekly andrà in chiusura intorno alla seduta del 5 aprile, in concomitanza con la pausa pasquale.
Di seguito i livelli volumetrici:
S&P500 mini
4398
4280
4200
4134
4064
4000
3988
3975
3956
3930
3917
3894
3873
3836
3825
3806
3775
3742
3705
DAX
15870
15770
15710
15652
15600
15555
15533
15500
15463
15397
15364
15212
15180
15124
15050
14956
14888
14620
14576
14458
14374
14055
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Questa previsione è redatta il 27 marzo con i dati disponibili al momento.
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