Da alcuni giorni l’azionario americano è sottoposto a una forte pressione, in sole tre sessioni operative ha ripercorso diversi mesi di grafico rialzista. Di colpo, gli investitori sembrano diventati pessimisti, quando, fino ad un mese fa, quasi tutti scommettevano su nuovi massimi storici e le big tech tiravano il mercato.
Invece oggi vediamo Nvidia (NVDA) in calo del 20% ed i vari guru che prevedono una nuova fase di mercato ribassista per l’azionario anche se S&P500mini ha perso neanche il 5% dopo una galoppata da +40% nello spazio di soli 8 mesi. Basta così poco per rinfocolare le speranze dei permabear che a furia di gridare al ribasso una volta ogni dieci anni, come un orologio rotto, segnano l’ora esatta.