martedì 25 febbraio 2025

Panico sul mercato: è la fine del rialzo? La nostra analisi.


Da alcuni giorni l’azionario americano è sottoposto a una forte pressione, in sole tre sessioni operative ha ripercorso diversi mesi di grafico rialzista. Di colpo, gli investitori sembrano diventati pessimisti, quando, fino ad un mese fa, quasi tutti scommettevano su nuovi massimi storici e le big tech tiravano il mercato.

Invece oggi vediamo Nvidia (NVDA) in calo del 20% ed i vari guru che prevedono una nuova fase di mercato ribassista per l’azionario anche se S&P500mini ha perso neanche il 5% dopo una galoppata da +40% nello spazio di soli 8 mesi. Basta così poco per rinfocolare le speranze dei permabear che a furia di gridare al ribasso una volta ogni dieci anni, come un orologio rotto, segnano l’ora esatta.

Ma la verità è che i mercati ciclicamente hanno periodi di ritracciamentio, mediamente correggono del 5% quattro volte l’anno ed anche i ritracciamenti più profondi non sono così rari, specialmente sugli indici più volatili, ma nel lungo termine l’azionario sale e sale molto. Quindi la lezione è che solitamente i ribassi sono da comprare ma sappiamo che ogni dieci anni circa si verifica un vero crash di mercato che cancella anni di profitti. Il problema degli eterni ribassisti però è che continuano a perdere durante gli anni a rialzo cosi che quando veramente si verifica il crollo non hanno più abbastanza grano per trarne profitti.

La domanda per i trader è: siamo davanti all’inizio di qualcosa di grosso oppure è la classica correzione di routine?

La mia risposta è la seconda: siamo in una classica correzione di mercato.

Al di là del fatto che avevamo previsto questo ritracciamento, basta andare a rileggere la nostra ultima analisi previsionale del 2024, ci sono molti fattori tecnici che stanno ad indicarci che non sta partendo un crollo di mercato. Adesso non stiamo qui ad elencarli tutti, ma pensiamo addirittura che stia per manifestarsi l’esatto contrario, cioè che nelle prossime settimane partirà un rally dell’azionario che strapperà la pelliccia a tutti gli orsi.

Come trader operativi il nostro target è quello di fare soldi partecipando al mercato, per questo ci basiamo su strumenti misurabili non sulle opinioni dei guru di Facebook o del CEO di turno. Chi muove i mercati sono i soldi in entrata ed in uscita e così come nella società se vuoi sapere la verità devi seguire i soldi (follow the money!!).

La nostra previsione, in special modo riguardo agli indici europei, indica la formazione di un massimo nella prima parte di marzo che sarà seguito da un’inversione, con una correzione nella seconda parte di marzo che potrebbe essere anche più profonda di quella in corso. Per poi assistere alla partenza di un forte rally, dopo aver risolto il classico “caos” di aprile; ma per questa seconda parte ci aggiorneremo più avanti.

Come sempre, ricordo che è possibile fare meglio del mercato, ma richiede molto lavoro e intuito! Dal 2015, coloro che seguono con disciplina il mio metodo hanno avuto un tasso di vincita del 82%. Esatto, abbiamo guadagnato in tre operazioni su quattro che abbiamo chiuso... ottenendo NOVE ANNI STRAORDINARI! 🏆

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